“E la ripartenza è il momento più delicato, perché dobbiamo sostenere, ancora di più, le imprese, fuori da un’ottica di emergenza, con strumenti che le possano accompagnare verso quella necessaria riorganizzazione che consenta loro una rapida ripresa. Evitando così quelle chiusure a catena che, invece, potrebbero innescarsi se non si intervenisse in modo tempestivo. La strada su cui proseguire è chiara, passa per il rifinanziamento di misure importanti, che abbiamo già messo in campo, come il contratto di espansione o quelle per la liquidità, ma non può prescindere da un pacchetto ‘Salva Imprese’. Norme che intervengano, anche attraverso l’ampliamento delle possibilità di accesso ai ‘piani di risanamento’ e alle ‘procedure concorsuali’, per favorire il risanamento delle imprese e la tutela del creditore. O, ancora, da una riforma complessiva del Fisco, che semplifichi il rapporto tra lo Stato, i cittadini e le imprese, e porti a un abbassamento della pressione fiscale, proseguendo su quella strada che già abbiamo intrapreso. Far ripartire il lavoro e le imprese, vuol dire far ripartire il Paese.
Per questo, il 2021 sarà un anno dedicato, in larga parte, alle imprese, al lavoro e agli autonomi. Proprio per gli autonomi, iscritti alla gestione separata INPS, con questa Legge di Bilancio, abbiamo introdotto l’ISCRO, un nuovo ammortizzatore sociale. Stiamo, infatti, riconoscendo loro gli stessi diritti dei dipendenti. Mai prima d’ora, in Italia, a 4 milioni di partite Iva, era stato garantito un supporto in caso di calo del reddito o si era intervenuti per sostenerle garantendo l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali. Deve essere l’anno della rinascita, per un tessuto produttivo che, in larga parte, è fatto proprio di piccola e media impresa, e che, grazie al nostro artigianato e al Made in Italy, ha fatto grande il nostro Paese”.
Lo scrive, sui social, il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli