Nel corso del weekend, i carabinieri della Compagnia Messina Centro – supportati dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile – hanno intensificato i controlli nelle aree del capoluogo peloritano maggiormente frequentate. In particolare, sono stati effettuati posti di controllo lungo le principali arterie stradali dei quartieri di Giostra, Gravitelli e Camaro, nonché presso le principali piazze messinesi, allo scopo di contrastare lo smercio di sostanze stupefacenti ed effettuare un’azione preventiva volta a verificare il rispetto della normativa anti Covid. Nel corso dei servizi, i militari dell’Arma hanno arrestato due persone in esecuzione di distinti provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria: G.F., 71enne messinese, arrestato dai carabinieri della stazione di Messina-Giostra in attuazione di ordine di esecuzione in regime di detenzione domiciliare emesso dalla procura generale presso la corte di appello di Messina, poiché condannato in via definitiva per il reato di rivelazione di segreto d’ufficio, dovrà espiare la pena di un anno e cinque mesi di reclusione. L’uomo, al termine delle formalità di rito è stato ristretto in detenzione domiciliare presso la propria abitazione; M.C. 21enne, originario di Giarre (CT), arrestato dai carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal tribunale di Catania in aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di Messina cui era sottoposto per i reati di ‘maltrattamenti in famiglia’ ed ‘evasione’.
Il provvedimento è scaturito a seguito delle ripetute violazioni agli obblighi imposti dalla misura degli arresti domiciliari commesse dal giovane e accertate dai carabinieri che le hanno segnalate all’autorità giudiziaria. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Messina-Gazzi. Nel corso delle attività di controllo, inoltre, i carabinieri, i carabinieri della stazione di Messina arcivescovado hanno denunciato alla procura della repubblica di Messina un 40/enne palermitano, poiché ritenuto responsabile del reato di ‘violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa’. L’uomo, infatti, è stato notato in piazza Lo Sardo in compagnia di una donna rispetto alla quale gli era stato imposto il divieto di avvicinamento dal tribunale di Messina. Per entrambi, inoltre, trovati in strada oltre l’orario del ‘coprifuoco’ senza motivi legittimi, sono state elevate le sanzioni amministrative per l’inosservanza della normativa nazionale per il contenimento del contagio. Inoltre, nel corso dei servizi, i carabinieri hanno accertato violazioni alla normativa prevista per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, con conseguenti sanzioni amministrative elevate nei confronti di 21 persone. Infine, i medesimi servizi hanno consentito di controllare più di 80 persone, 50 autovetture, elevando 3 contravvenzioni al codice della strada.