L’arcivescovo Charles Jude Scicluna ha approvato la costituzione dell’Associazione Henry e Inez Casolani all’interno dell’Arcidiocesi di Malta. L’associazione nasce per promuovere la causa di beatificazione e canonizzazione dei Servi di Dio Henry e Inez Casolani, una coppia laica sposata che condusse una vita cristiana semplice, ma devota ed esemplare. La coppia si sposò nell’aprile 1944 presso la chiesa di Sant’Agostino a La Valletta. Inez Casolani nacque a Cospicua, nel 1915, ed è stata insegnante per formazione e vocazione, sebbene abbia abbandonato la professione di insegnante dopo il matrimonio e continuò a dare lezioni private gratuite ai bambini provenienti da contesti svantaggiati. È morta prima del marito, nel 1992. Nato a La Valletta nel 1917, Henry Casolani era un artista che, tuttavia, non si è mai vantato del suo talento. Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato assunto dal Royal Army Medical Corps e, dopo la guerra, è stato impegnato come disegnatore maggiore presso il dipartimento dei lavori pubblici. Morì nel 1999. La spiritualità della coppia Casolani è stata alimentata dalla Messa quotidiana, dalla frequente ricezione dei sacramenti, dalla preghiera, dal Rosario, dalle visite regolari al Santissimo Sacramento e dalla riflessione quotidiana sulla Parola di Dio. Le loro parole e le loro azioni hanno lasciato un segno indelebile intorno a loro, dando testimonianza dell’amore di Dio e del prossimo, vivendo con tutto il cuore le virtù cristiane.
Dopo la loro morte, molti amici e conoscenti della coppia hanno testimoniato la loro vita devota e santa. La loro reputazione di santità è aumentata, poiché sempre più persone chiedono la loro intercessione per le loro necessità. La richiesta di apertura della causa di beatificazione è stata presentata alle autorità della Chiesa nel 2007. È stata aperta ufficialmente, nel 2015, da monsignor Scicluna, dopo aver ricevuto il nihil obstat dalla Congregazione delle Cause dei Santi. Per il fatto stesso che la coppia era un membro attivo del Terz’Ordine di Sant’Agostino, la causa fu affidata al postulatore generale degli Agostiniani a Roma. Il sacramento del matrimonio è, in se stesso, ordinato verso la santità. Ricordiamo quello che ci dice san papa Giovanni Paolo II nella sua esortazione apostolica circa i compiti della famiglia cristiana nel mondo di oggi, Familiaris Consortio: “La vocazione universale alla santità è rivolta anche ai coniugi e ai genitori cristiani: viene per essi specificata dal sacramento celebrato e tradotta concretamente nelle realtà proprie della esistenza coniugale e familiare” (Lumen Gentium, 41). Nascono, da qui, la grazia e l’esigenza di una autentica e profonda spiritualità coniugale e familiare che si ispiri ai motivi della creazione, dell’alleanza, della Croce, della risurrezione e del segno, sui quali più volte si è soffermato il Sinodo.
Il matrimonio cristiano, come tutti i sacramenti che “sono ordinati alla santificazione degli uomini, alla edificazione del Corpo di Cristo e, infine, a rendere culto a Dio” (Sacrosantum Concilium, 59), è in se stesso un atto liturgico di glorificazione di Dio in Gesù Cristo e nella Chiesa: celebrandolo, i coniugi cristiani professano la loro gratitudine a Dio per il sublime dono ad essi elargito di poter rivivere nella loro esistenza coniugale e familiare l’amore stesso di Dio per gli uomini e del Signore Gesù per la Chiesa sua sposa. E come dal sacramento derivano ai coniugi il dono dell’obbligo di vivere, quotidianamente, la santificazione ricevuta, così dallo stesso sacramento discendono la grazia e l’impegno morale di trasformare tutta la loro vita in un continuo ‘sacrificio spirituale’ (cfr. 1Pt 2,5; Lumen Gentium, 34). Anche agli sposi e ai genitori cristiani – in particolare per quelle realtà terrene e temporali che li caratterizzano – si applicano le parole del Concilio: “Così anche i laici, in quanto adoratori dappertutto santamente operanti, consacrano a Dio il mondo stesso” (Lumen Gentium, 34) (n° 56). Per ulteriori informazioni sull’adesione all’associazione e ai servi di Dio Henry e Inez Casolani, puoi visitare henryandinezcasolani.wordpress.com o inviare un’e-mail a henryandinezcasolani@gmail.com.
di Fra Mario Attard