Le dolci melodie delle composizioni di Salvatore Arnò sono risuonate nelle luminose e accoglienti aule del Conservatorio Corelli di Messina, riscuotendo profonda ammirazione da parte di esperti musicologi. Salvatore Arnò, compositore di origine messinese, nato a Santo Stefano di Briga nel 1884, emigrato negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso e là, affermatosi come musicista conosciuto e apprezzato oltreoceano per l’originalità delle sue opere, è stato, infatti, oggetto di una brillante ricerca condotta da parte di Giusy Di Mauro, coadiuvata dalla preziosa esperienza della professoressa Alba Crea. Con cura meticolosa, è stata ricostruita tutta la carriera artistica di questo insigne messinese, caduto, ahimè, nell’oblio nella sua patria d’origine, celebrato, invece, negli Stati Uniti. La ricerca è stata anche l’occasione per rivisitare gli ambienti culturali di Messina prima del terremoto quando, presso le scuole comunali di canto, ballo e volino, istituite nel 1864 dall’amministrazione comunale, si formavano le maestranze e gli artisti del Teatro Vittorio Emanuele. L’indagine è stata condotta in collaborazione con il musicologo americano Stephen Loikith, attento studioso della materia, che sta provvedendo a catalogare tutta la produzione artistica di Salvatore Arnò: partiture e spartiti autografi, libretti manoscritti e dattiloscritti secondo uno stile neoromantico, caratterizzati da liriche fluenti, progressioni di accordi piacevoli all’ascolto, che riecheggiano la sensibilità del secolo scorso.
di Pina Asta