Il 6° Reggimento Bersaglieri della Brigata Aosta ricorda i centosessant’anni dalla sua costituzione

Il 16 aprile 1861, a Capua (CE), venne costituito il 6° Corpo d’Armata, rinominato otto mesi dopo 6° Reggimento Bersaglieri. Oggi, nel rispetto delle vigenti restrizioni sul contenimento della pandemia da Covid-19, il colonnello Alberto Nola, comandante del 6° Reggimento Bersaglieri, unità dell’Esercito inquadrata nella Brigata Aosta, il vice presidente regionale e il presidente della Sezione di Trapani dell’Associazione Nazionale Bersaglieri hanno ricordato i principali avvenimenti della storia dell’unità nella ricorrenza del 160° Anniversario dalla costituzione. L’incontro è stato significativo per testimoniare lo stretto connubio tra i fanti piumati in armi e quelli in congedo e per mantenere vivi quei valori che caratterizzano da sempre la specialità dei bersaglieri. Dal Piemonte al Veneto, dall’Emilia Romagna alle Marche e Umbria, e dalla Campania alla Sicilia, molteplici sono state le sedi che hanno ospitato il 6° Reggimento Bersaglieri. La bandiera di guerra dell’unità della Brigata Aosta è tra le più decorate dell’Esercito Italiano, perché insignita di 2 Ordini Militare d’Italia, 2 Medaglie d’Oro al Valor Militare, 4 Medaglie di Bronzo al Valor Militare e 1 Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito. Essa rappresenta il più alto valore del sacrificio di coloro che, nel corso della sua lunga storia, hanno partecipato a tutti i fatti d’arme che hanno caratterizzato la storia dell’Italia. In particolare, il Tricolore dei Bersaglieri del Sesto è stato protagonista durante le guerre di indipendenza, nella Grande Guerra e nel corso dell’ultimo conflitto mondiale ove, le numerose perdite in termini di vite umane dei bersaglieri in Russia, è stato riconosciuto nelle due Medaglie d’Oro al Valor Militare.

Ancora oggi, i bersaglieri del 6° Reggimento di Trapani sono portatori di valori e tradizioni tipiche della specialità. La partecipazione alle missioni internazionali in territori come il Kosovo, Libano, Afghanistan, Somalia e Iraq e a quelle nazionali come le operazioni ‘Vespri Siciliani’, ‘Domino’, ‘Santa Barbara’ e ‘Strade Sicure’, testimoniano lo spirito di sacrificio e il senso del dovere che animano sempre le azioni dei soldati piumati del Sesto, come da ultimo nelle numerose attività svolte per arginare la pandemia da Covid-19. Fu durante la 1a Guerra Mondiale che sar il Duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia, comandante della 3a Armata, nel piano di Versa in Friuli Venezia Giulia, passando in rassegna la 1a Brigata Bersaglieri (costituita dai Reggimenti Bersaglieri 6° e 12°) la onorò dell’appellativo di ‘Magnifica’ esprimendo piena fiducia nei ‘baldi e stupendi bersaglieri’. Tale episodio, ricordato come ‘il giuramento di Versa’, fu riportato anche dall’inviato speciale al fronte in un articolo sulla prima pagina de La Stampa del 17 gennaio 1917. I bersaglieri della Caserma Luigi Giannettino di Trapani, che ha ospitato i due reggimenti 6° e 12°, continuano ancora oggi a testimoniare quell’episodio rivolgendo al loro 6° Reggimento Bersaglieri l’appellativo di ‘Magnifico Sesto’.