Una volta rubata, addio auto. Continua, infatti, a ridursi la percentuale di recupero delle auto rubate in Italia (38%). Cresce in maniera significativa il numero dei veicoli che, una volta sottratti, spariscono nel nulla. Negli ultimi 10 anni, sono oltre 1 milione quelli di cui si sono perse le tracce, tra questi 682.000 autovetture, mentre la restante parte è composta da moto, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti. Negli ultimi cinque mesi, con il venir meno delle restrizioni alla circolazione e il ritorno alla nuova normalità sono tornati ad aumentare sensibilmente i furti di veicoli (+25%). Sono questi i principali trend che emergono dal ‘Dossier sui Furti d’Auto’, elaborato da Lo Jack Italia, società del Gruppo CalAmp leader nelle soluzioni telematiche per l’Automotive e nel recupero dei veicoli rubati, che ha raccolto e analizzato i dati forniti dal Ministero dell’Interno sul 2020 e li ha integrati con quelli provenienti da elaborazioni e report nazionali e internazionali sul fenomeno. Il Covid ha fermato i furti d’auto, infatti, nel 2020 hanno registrato un significativo arretramento, complice la minore circolazione di veicoli e gli stringenti controlli da parte delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale in diverse fasi dell’anno e il coprifuoco. Tutti elementi che hanno obbligato le organizzazioni criminali a ripensare ai furti che, comunque, non si sono mai fermati. Se, nell’anno che ha segnato l’inizio della pandemia, le sottrazioni di veicoli si sono fermate a quota 75mila unità (-24% rispetto al 2019), i recuperi di quelle rubate hanno registrato una nuova, ulteriore, contrazione del 26%, passando dalle 38mila dell’anno precedente alle 28mila del 2020. Un calo che porta la quota degli autoveicoli rubati e poi recuperati al 37%.
I dati sono allarmanti, quasi 2 auto rubate su 3 non fanno ritorno al legittimo proprietario, instradate in direzione dei mercati esteri (soprattutto Est Europa o Nord Africa) o utilizzate per alimentare il redditizio business dei pezzi di ricambio. Analizzando il trend degli ultimi 10 anni, il dato allarmante riguarda proprio l’esercito di veicoli rubati e mai recuperati: hanno, ormai, raggiunto 1.005.778 unità. Di questi, 682.805 sono autovetture, la restante parte sono fuoristrada, moto/scooter, veicoli commerciali leggeri e mezzi pesanti. Le Regioni ‘rosse’: in Campania si ruba di più, nel Lazio si recupera di meno, Campania, Lazio, Puglia, Sicilia e Lombardia sono le Regioni con i primati negativi quando di parla di furti di auto. Un trend già osservato negli anni precedenti e che si sta ulteriormente radicando, di polarizzazione del fenomeno su alcune aree del Paese prese di mira dalle organizzazioni criminali per questo specifico business. In queste 5 aree, si registra l’83% dei furti nazionali. La Campania ha confermato il triste primato: qui, le attività criminali hanno mostrato capacità di resilienza, registrando solo un -14% di furti (contro una media nazionale del -23%), con oltre 19mila episodi. In compenso, i recuperi sono scesi del 22% e la possibilità di ritrovare la propria auto dopo un furto si è ridotta al 30% (meno di un’auto su tre ha fatto ritorno a casa). Nella graduatoria delle Regioni più colpite, seguono a distanza: Lazio (13.391 furti di autoveicoli), Puglia (12.700), Sicilia (8.498) e Lombardia (8.188).
Secondo gli ultimi dati del Ministero, il Lazio, in particolare, tra le Regioni più colpite è quella in cui si recuperano meno veicoli: solo il 28%. Un dato allarmante che certifica come in alcune aree del nostro Paese con il furto si apra una vera e propria corsa contro il tempo per ritrovare l’auto. Trascorse le prime 24 ore, infatti, le percentuali di rintracciarla si riducono al minimo. Ecco perché attivare prima possibile le ricerche e, soprattutto, dotarsi di dispositivi hi-tech non facilmente ‘hackerabili’, aumenta in modo sensibile le possibilità di successo. La pandemia non ha modificato le prime posizioni della classifica delle autovetture più attenzionate dai ladri, con le prime 5 posizioni che restano appannaggio degli stessi modelli segnalati nel 2019 e un dominio generalizzato del brand FIAT. Si consolida il primato della Panda con 7.415 sottrazioni (oltre 1 vettura rubata su 10 è Panda), nelle successive posizioni trovano posto la Cinquecento (6.889 unità sottratte), la Punto (5.252), la Y (2.930) e la Golf (1.491). Nella seconda parte della classifica, figurano altre vetture da anni nel mirino dei ladri d’auto: Fortwo Coupè (1.381), Clio (1.324), Fiesta (1.138), Corsa (821) e Uno (718).