Le profonde ferite provocate dal fuoco chiamano a raccolta persone da ogni parte del mondo. Appelli per denunciare i danni arrecati alla ‘madre terra’, ma anche testimonianze per rendere concretamente l’idea di quello che sta succedendo. Tra gli ultimi, in ordine di tempo, a interessarsi alla vicenda è il celebre fotografo di fama internazionale Steve McCurry, già impegnato a raccontare, attraverso i propri scatti, alcuni dei più feroci conflitti su scala globale. Da Beirut all’Iraq passando per l’Afghanistan, fino all’Aspromonte. Parrebbe, infatti, che il fotografo pluripremiato stia per giungere in terra calabra per svolgere un lavoro sulle desertificazioni dolose delle aree montane di particolare pregio e rilevo naturalistico. Attenzione particolare va alle verdi alture aspromontane, tra le aree maggiormente divorate dai tanti roghi dolosi di questo periodo.