Catania festeggia Vincenzo Bellini

Catania festeggia con il festival belliniano il suo grande concittadino apprezzato in tutto il mondo, dedicando alla sua musica, per oltre un mese, concerti, conferenze, proiezioni con un calendario fitto di eventi. Vincenzo Bellini nacque appunto a Catania il 3 novembre del 1801, morendo ancora giovane il 23 settembre del 1835 a Puteaux nei pressi di Parigi, Città che apprezzò da subito la sua musica e che ne celebra la memoria in occasione dell’anniversario, programmando le opere del grande compositore. Il Bellini festival, fortemente voluto dal regista e scenografo Enrico Castiglione, in collaborazione con la Provincia e il Comune di Catania, la Regione Siciliana, l’E.A.R. Teatro Massimo Bellini, l’Università degli Studi e l’Arcivescovato, ha iniziato le celebrazioni il 23 settembre con la conferenza dal titolo emblematico ‘Bellini: ieri, oggi, domani’, svoltasi nella prestigiosa Sala dell’Esedra presso il Teatro Romano, sulle cui rovine si erge proprio la casa natale di Bellini.

I concerti dal 25 di settembre, per tutto il mese di ottobre, fino al 4 novembre, in suggestive locations quali la Badia di Sant’Agata e la Chiesa di San Camillo dei Mercedari offrendo non soltanto parti tratte dalle opere di Bellini, ma anche dal suo repertorio cameristico, associandolo con altri importanti compositori quali Giuseppe Verdi, Gaetano Donizetti, Giacomo Puccini, Gioacchino Rossini oltre che a Frédéric Chopin, autore vicino a Bellini. Per ogni rappresentazione, si alterneranno soprani quali Gonca Dogan, Angela Curiale, oltre che con la sua partecipazione straordinaria l’apprezzato soprano cinese Bing Bing Wang; il mezzosoprano Geraldine Chauvet, Sonia Fortunato e i tenori Ragaa Eldin; mentre al pianoforte si avvicenderanno pianisti quali Giovanni Raddino, Stefano Sanfilippo e Ruben Micieli, vincitore del premio Liszt.

Interessante sarà, inoltre, la serata dedicata ai finalisti del ‘Vincenzo Bellini World Opera Competition’, Concorso organizzato sempre dal festival con l’intento di incentivare e dare possibilità di affermazione a cantanti di talento. In questo caso, sarà non solo la giuria tecnica a decretarne il migliore, ma anche il pubblico avrà la possibilità di scegliere il proprio vincitore. Con la ‘Maratona Belliniana’ del 3 novembre, le cerimonie si avvieranno a conclusione. Curerà la manifestazione il critico Franco La Magna, al quale sono stati affidati le sezioni cinematografiche e documentaristiche dedicate al grande compositore. Lo stesso critico ha spiegato che sarà un’intensa giornata ricca di appuntamenti con proiezioni di film e documentari d’archivio, che il pubblico potrà apprezzare per la loro raffinatezza, riascoltando la profonda voce di Alberto Lupo nel documentario ‘Belcanto: il secolo d’oro del melodramma. Bellini e Donizetti’ del 1962, e il film-opera di Boris Airapetian ‘Norma’, cantato in riprese esterne da interpreti di fama internazionale.

Un concerto straordinario dell’Orchestra da Camera Vincenzo Bellini diretta da Pier Paolo Maccarone, concluderà infine le celebrazioni dedicate al ‘cigno’ catanese, il 4 novembre al Duomo. Molte di queste rappresentazioni saranno a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Il Bellini festival, quindi, sotto la direzione artistica di Enrico Castiglione – uno dei più conosciuti e apprezzati registi e scenografi internazionali – continua il suo più che decennale percorso in un crescendo qualitativo indiscutibile. Castiglione, già nel 2007 con ‘Medea’, trasmessa da RAI Uno e poi, nel 2009, con ‘Aida’, seguita dal ‘Nabucco’, ha dato conferma della sua valenza professionale.

Dai primi successi, è stata avviata tra Castiglione, la Rai e alcuni distributori cinematografici, un’intensa collaborazione che ha prodotto la trasmissione di opere liriche in diretta nei cinema non solo europei, ma in più di 200 sale di tutto il mondo, così in diversi paesi che vanno dalla Norvegia, alla Polonia, al Lussemburgo, Francia e tanti altri, trasmettendo in diretta le più apprezzate opere liriche italiane quali ‘Norma’, ‘Bohème’, ‘Rigoletto’, ‘Cavalleria rusticana’, ‘Madama Butterfly’, ‘Carmen’ e tante altre ancora con record di ascolti sorprendenti. Stesso successo Castiglione lo ha ottenuto con il festival di Pasqua di Roma, ormai giunto alla 22esima Edizione. Ideato dal geniale regista allo scopo di valorizzare l’arte e la musica cristiana, con la partecipazione tra gli altri di José Carreras e Katia Ricciarelli, in concerti trasmessi in mondovisione dalla Rai, egli associa il fascino dello spettacolo dal vivo con quello della diretta cinematografica che viene vissuto insieme, contemporaneamente, in maniera straordinaria e insostituibile. È questo un lavoro impegnativo e, nello stesso tempo, innovativo di fare spettacolo che finisce per dare le stesse emozioni nel medesimo momento al pubblico che si trova a teatro e a quello, distante, che è al cinema ma ha la possibilità di assistere alla rappresentazione come se fosse presente.

Ci fermiamo a porgergli qualche domanda in merito, e così lui risponde: Se al cinema, il film viene montato avendo la possibilità di ripetere le scene sbagliate; quando parte, invece, la ripresa diretta dell’opera, tutto deve essere già costruito e predefinito con la presenza di diverse telecamere che possono arrivare anche a dieci e oltre. Trasmettere le opere liriche al cinema ha avvicinato un enorme massa di pubblico dando un’alternativa a chi non aveva la possibilità di assistervi di presenza”. Il direttore artistico, nato a Roma, ma di origini siciliane, si fermerà a Catania per tutto il periodo delle celebrazioni, ha già in programmazione spettacoli lirici che lo porteranno in Cina, Corea (in teatri di 5.000 posti di capienza), dove con le sue innovazioni riesce a fare apprezzare le intramontabili opere dei compositori italiani. Prima di concludere la conversazione ci tiene a precisare che – non senza una punta d’orgoglio – il festival belliniano, già dal suo esordio nel 2009, ha avuto ospiti d’eccezione, quali il soprano Montserrat Caballé, a conferma della qualità dei cantanti e musicisti che si sono succeduti nel tempo, e che anche in questo undicesimo anno non verrà meno. Con la prestigiosa direzione di Castiglione, Catania, si candida quindi anche per quest’autunno 2019, a diventare la Città concertistica per eccellenza.

di Graziella Lo Vano