I cattolici e la Festa di Halloween

Domenica 31 ottobre 2021 è stata la trentunesima domenica del tempo ordinario. Ma per tante persone è stata la Festa del Halloween. L’esorcista della santa sede, che ora è con il Signore, padre Gabriele Amorth, definì Halloween come un osanna al diavolo. Diceva: “Penso che la società italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l’uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora, non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali agitati e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi”. Poi, il celebre esorcista continuò: “Mi dispiace moltissimo che l’Italia, come il resto d’Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura, si metta a omaggiare satana”. Secondo padre Amorth, “la Festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L’astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso, tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non è più peccato al mondo d’oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale. L’uomo è diventato il dio di se stesso, esattamente ciò che vuole il demonio”. Ci sono delle ragioni per le quali noi cattolici diciamo un netto NO alla Festa di Halloween: – primo, Halloween ha radici pagane; – secondo, Halloween promuove l’occulto nella forma più discreta; – terzo, quando uno si veste da demonio, fantasma o strega, attira gli spiriti maligni; – quarto, Halloween distoglie l’attenzione dai santi; – quinto, Halloween toglie Dio di mezzo e fa l’uomo come dio di se stesso; – sesto, tramite la scusa della torta e i dolcetti uno si apre al mondo delle tenebre e superstizioni. Combattiamo questa mancanza di fede come accade in alcune città maltesi, italiane e in altri paesi, e organizziamo le ‘feste della luce’. Questa saggia e nobile controffensiva ci darà l’opportunità di lodare il Signore e, grazie ai giochi e i dolcetti, i nostri bambini assaggeranno la vita eterna, il Paradiso! La loro e la nostra vera dimora! Amen!

di Fra Mario Attard