Id-Dar tal-Provvidenza (Casa della Providenza) – descritta come un ‘monumento alla misericordia’ – è stata insignita del Premio del cittadino europeo 2021 per Malta dal Parlamento europeo in riconoscimento dei migliori valori maltesi ed europei. Gli eurodeputati Roberta Metsola e David Casa, che hanno proposto la nomina di Id-Dar tal-Providenza, hanno affermato che la missione del progetto presentato fornisce case in un’ambiente simile a quello della famiglia, integra e responsabilizza le persone con disabilità nella comunità in conformità con le norme e i valori dell’UE. Tutto questo lavoro è andato avanti anche durante le circostanze eccezionalmente difficili dello scorso anno. Don Martin Micallef, direttore di Id-Dar tal-Providenza, ha espresso il suo apprezzamento per il riconoscimento da parte del Parlamento Europeo e ha sottolineato che la strategia dell’Unione Europea – per le persone con disabilità per il decennio 2021-2030 – è costruita attorno al riconoscimento dei diritti adottati da vari altri paesi europei, la vita indipendente e, ove possibile, autonoma, l’eliminazione delle discriminazioni, nonché la creazione di pari opportunità a tutti i livelli possibili. Questi si intrecciano con il concetto della dignità, concetto che è la chiave di tutto ciò che è iniziato quando mons. Mikiel Azzopardi ha cominciato a lavorare sul suo sogno del progetto chiamato Id-Dar tal-Provvidenza. Una casa in cui sia i maltesi che i gozitani hanno creduto e sostenuto nel corso degli anni.
Il riconoscimento di questo lavoro a livello europeo continua a incoraggiarci nel nostro impegno, affinché tutto ciò che facciamo a Id-Dar tal-Provvidenza sia rafforzato e il senso di dignità nei confronti delle persone con disabilità continui a crescere in tutto il lavoro svolto all’interno di questo settore. Don Martin ha colto l’occasione per ringraziare tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno lavorato duro per vedere cosa è oggi Id-Dar tal-Provvidenza. Egli ha ringraziato il fondatore della casa, don Mikiel Azzopardi, che ha avviato la casa da zero, in un momento in cui alle persone con disabilità venivano letteralmente negati i loro diritti più elementari ed escluse da qualsiasi partecipazione nella società. Un altro ringraziamento è andato ai residenti della casa, di cui c’era una piccola rappresentanza durante la cerimonia di premiazione e che sono sempre stati e saranno ancora al centro del lavoro della Casa. Poi, don Martin ha ringraziato il suo predecessore, mons. Lawrence Gatt, la Direzione e il Consiglio di Amministrazione della casa, i dipendenti, i volontari di Id-Dar tal-Provvidenza, il Governo di oggi e di quelli precedenti, i maltesi e i gozitani che hanno sempre creduto nella causa della casa e l’hanno sostenuta con vari mezzi di sostentamento. Nella sua conclusione, don Martin ha ringraziato il Parlamento Europeo per aver riconosciuto il lavoro che Id-Dar tal-Provvidenza svolge da oltre 50 anni, il dott. Mario Sammut, capo dell’Ufficio del Parlamento Europeo a Malta e, naturalmente, i membri del Parlamento Europeo che, gentilmente, hanno fatto la candidatura per questo premio. Il capo dell’ufficio del Parlamento europeo a Malta, il dott. Mario Sammut, ha affermato che, nonostante tutte le difficoltà incontrate durante la pandemia, Id-Dar tal-Provvidenza ha continuato a proteggere le persone più vulnerabili della società maltese. Egli ha proseguito affermando che l’ottimo lavoro svolto in queste circostanze molto difficili riflette veramente i migliori valori europei. Il riconoscimento sia dello sforzo che della dedizione è di grande importanza per il Parlamento europeo e, quindi, questo premio.
Nel presentare il Premio del cittadino al direttore di Id-Dar tal-Providenza, l’eurodeputato Alex Agius Saliba ha affermato che la casa e il suo progetto ‘monumento della misericordia’ dimostrano a tutte le istituzioni europee ciò che i maltesi avevano già il privilegio di sapere. Egli ha elogiato il lavoro svolto da Id-Dar tal-Provvidenza e da don Martin, in particolare per lo spirito di comunità che si sente in tutto il villaggio di Siġġiewi. Il premio del cittadino europeo viene assegnato ogni anno per risultati eccezionali da parte di cittadini o gruppi negli Stati membri dell’UE. L’eleggibilità riguarda i progetti nazionali e paneuropei che promuovono ulteriormente l’integrazione e la cooperazione, nonché i valori sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea: dignità, uguaglianza, solidarietà, giustizia, diritti e libertà dei cittadini. La cerimonia di premiazione di venerdì scorso (29 ottobre 2021) che si è svolta presso l’ufficio del Parlamento europeo di Malta a La Valletta, sarà seguita da una cerimonia europea di consegna del premio a Bruxelles per i cittadini o gruppi di diversi Stati membri dell’UE che hanno ricevuto il premio negli anni 2020-2021.
di Fra Mario Attard