A un anno dalla presentazione da parte della Commissione, l’Europarlamento e il Consiglio Europeo hanno raggiunto un accordo sull’8º Programma d’azione per l’ambiente (PAA), che punterà a garantire l’attuazione, l’applicazione e la realizzazione delle politiche e delle normative in materia di clima e di ambiente, oltre a introdurre un nuovo quadro di monitoraggio. Il nuovo PAA, ricorda una nota, sosterrà gli obiettivi dal Green Deal al 2030 e al 2050 e contribuirà alla realizzazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU. L’8º PAA si articola in sei obiettivi tematici prioritari: ridurre in modo irreversibile le emissioni di gas-serra e aumentare l’assorbimento al fine di realizzare il target al 2030 e conseguire la neutralità climatica al 2050, rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, dissociare la crescita economica dall’uso delle risorse accelerando la transizione a un’economia circolare, perseguire l’obiettivo ‘inquinamento zero’, proteggere e ripristinare la biodiversità, ridurre le principali pressioni ambientali e climatiche connesse alla produzione e al consumo nei settori a maggiore impatto ambientale (energia, industria, mobilità, infrastrutture, edilizia e alimentazione). Quanto al quadro di monitoraggio, che sarà gestito dalle Agenzie europee dell’ambiente (AEA) e per le sostanze chimiche (ECHA), sono previsti tra l’altro nuovi metodi di verifica del consumo di carburante e delle emissioni reali dei veicoli leggeri e pesanti, nonché l’analisi dell’impatto economico della transizione giusta e delle politiche in materia di acque. I PAA hanno orientato lo sviluppo della politica ambientale UE sin dai primi anni ’70. Il 7º Programma, approvato nel 2018, è terminato il 31 dicembre 2020. (fonte: ANSA)