L’amministrazione comunale intende spendere alcuni milioni di fondi pubblici extra bilancio utilizzandoli in maniera discordante e diversa dalla destinazione per cui erano stati erogati. Ciò per una finalità che alcuni vedono come quelle operazioni di propaganda tipiche di certi regimi, definita ‘la Città della Musica’, fatta di eventi musicali e festini, e che dovrebbe costituire la ‘rinascita della città di Messina’. Un’operazione destinata a lasciare effetti effimeri e che suona come una beffa rispetto alla ‘vera’ realtà sociale ed economica della nostra Città. Una realtà critica e densa di difficoltà che stride con certi proclami trionfalistici veicolati sui media e che presenta, purtroppo, una serie di forti elementi negativi. Elementi i quali: – il progressivo decremento demografico, con la fuga di tanti giovani che non intravedono alcuna prospettiva per il loro futuro; – un aumento (come evidenziato dalla Caritas) delle fasce di povertà e di coloro che vengono definiti i nuovi poveri, con una crescita del numero di emarginati e di ‘invisibili’; – una diffusione incontrollata su cui, spesso, si sono soffermati esperti e sindacalisti, della economia sommersa e del precariato e sfruttamento dei lavoratori che si riscontra in vari settori; – l’aumento del numero delle chiusure degli esercizi commerciali e di attività produttive; – un peggioramento della qualità della vita e della vivibilità che vede Messina relegata agli ultimi posti fra le città italiane; – il profilarsi di possibili smembramenti del territorio cittadino, a causa dello svilimento del ruolo e dell’autonomia delle realtà istituzionali decentrate; – l’assoluta assenza di qualsiasi visione di sviluppo strategico basato sulla sinergia con altre realtà territoriali. Tutti fattori che hanno portato Messina a divenire sempre di più territorio di conquista in diversi settori privati e pubblici, aspetto fino ad ora sfuggito a molti. E questa è la realtà che va evidenziata anche se può dare fastidio a coloro che si fanno abbindolare dalle cortine fumogene. Ed evidenziare quale è la realtà non significa – come sostiene il sindaco – parlare male di Messina o volere il male della Città. Perché questa realtà va affrontata da chiunque abbia veramente a cuore le sorti di Messina e non elusa e celata dietro operazioni propagandistiche elettorali di distrazione di massa, narrazioni da realtà virtuale e strategie furbesche e ingannevoli da ‘panem et circenses’.
Gruppo di iniziativa civica ‘Rispetto Messina’