Così lo hanno chiamato
Il presepe del convento,
Si trova nel primo piano
Da solo sembra contento.
Ha dettagli bellissimi
Le statuine sorridenti,
Chi annunzia la notizia
E chi stringe i denti.
A mio avviso questo
Presepe straordinario,
Mette il visitatore
Nel mondo immaginario.
Ci sono Giuseppe e Maria
Felicissimi di Gesù,
l’asino attentissimo
C’è la presenza di lassù!
Il pastore che in mano
Ha la sua pecorella,
Poi la donna pensierosa
Un’altra è alle stelle.
C’è un uomo in ginocchio
È davanti al Bambino,
In seguito c’è l’uomo
Che porta l’acqua vicino.
Insomma, questo presepe
È molto particolare,
Se lo vedi da vicino
Ti fa per un po’ pensare.
Perché ogni personaggio
È chiuso nel suo mondo,
Irrispettivamente chi
È magro o tondo tondo.
Ognuno ha la testa
Sta pensando come vuole,
Ma la grazia è in mezzo
Brillando come il sole.
O Gesù Bambino mio
Dammi la tua idoneità,
Di incontrarti ovunque
Più nella quotidianità.
Non posso andare alla
Città di Gerusalemme,
Almeno nel tuo schermo
Vado a Telebetlemme!
di Fra Mario Attard