Accoglienza, Solidarietà e Fratellanza. Si veste anche di un significato sociale il Natale dei bambini dell’Istituto Scolastico Sacro Cuore di Gesù di Messina. L’inclusione dei popoli stranieri che arrivano da lontano con i barconi, fuggendo dalla sofferenza di guerre, fame e distruzione. Quest’anno, il tema dell’integrazione ha ispirato il Presepe artistico realizzato dalla dirigenza del Sacro Cuore. L’inaugurazione della particolare rappresentazione, nata da un’idea della preside, suor Lucia Gaeta, che è riuscita a trasformare in fiaba il tema dei migranti, si è svolta domenica pomeriggio con una cerimonia a numero chiuso. Presenti il sindaco, Cateno De Luca, e l’assessore ai Servizi Sociali, Alessandra Calafiore, i dirigenti, docenti, il personale scolastico con le famiglie, accolti dai piccoli allievi delle sezioni dell’infanzia e primaria. Canti natalizi e in recital di poesia, hanno allietato l’evento. Al centro della scena presepiale, una barca che naviga in mare e dei grandi pupazzi di pezza e stoffa con le facce di colore diverso come le differenti colorazioni di pelle, a rappresentare i bambini che si avventurano nei cosiddetti viaggi della speranza. In basso, una balena sorregge la barca per evitare che possa affondare trascinandola verso riva. Il mondo unito si identifica nei cinque bambini della materna che hanno sfilato con i costumi dei cinque Continenti. L’originale presepe, allestito nel salone della scuola, arricchirà il Natale di un significato nuovo: la gioia dell’integrazione e l’amore tra i popoli nel segno di Gesù che rinasce. L’esecuzione dei canti interpretati dal Coro scolastico, accompagnato dal maestro Cannata, ha aperto la serata con ‘Venite Fratelli’. La presentazione del calendario sul tema dell’accoglienza e l’arrivo di Babbo Natale che ha consegnato i doni offerti dal Comune hanno concluso in festa la manifestazione.
di Rita Serra