Monta la protesta per gli enormi disagi che gli studenti tutte le mattine devono subire per raggiungere le scuole e il centro di Messina a causa delle linee ATM 32 e 33. Da quando è iniziata la scuola per i ragazzi e i loro genitori, che abitano nella litoranea Nord (specie da Ponte Gallo a Mortelle), raggiungere la scuola è diventato un vero incubo. I giovani si devono alzare alle ore 5.00 per poi ritornare a casa intorno alle 16.00, perché l’autobus n. 32 in partenza da Ponte Gallo alle 6.25 arriva a scuola alle 8.45 o anche alle 9.00. L’autobus n. 33 via autostrada ingresso Ponte Gallo-Villafranca permette di arrivare in orario, la partenza è nel Comune di Villafranca con intervalli di due ore, ma per gli studenti la coincidenza con il 32 avviene ogni 70 minuti. Da evidenziare, inoltre, che lungo la SS113 non esistono marciapiedi, strisce pedonali o pensiline per attendere gli autobus in zona protetta, inoltre, l’illuminazione è carente o assente e i ragazzi devono attraversare il pericoloso incrocio con l’innesto autostradale.
L’incrocio di Ponte Gallo ha un pericoloso e superato segnale di Stop, quando si potrebbe creare una rotonda con sicuri e illuminati semafori pedonali. La pericolosità dell’arteria costringe i genitori ad accompagnare i giovani alle fermate, in alcune occasioni ad accompagnarli a scuola in auto intasando e inquinando le arterie di accesso in Città, oppure in emergenza a dotarli di gilet catarifrangenti e farli camminare a bordo strada. In questi anni di abbandono, alcune famiglie hanno scelto di iscrivere a proprie spese i figli più piccoli nelle scuole di Villafranca Tirrena. L’appello di un gruppo di cittadini, con foto e video, inizialmente è stato fatto agli assessori Massimo Minutoli e Dafne Musolino, adesso si rivolgono al sindaco e al presidente dell’ATM, perché in breve tempo provvedano ad armonizzare e far funzionare le linee. Inoltre, all’accorato appello si aggiunge la messa in sicurezza della SS113, con interventi di urbanizzazione e decoro.
