Alle cinque e quaranta
La mia sveglia si scatena,
Per dirmi senza rumore:
“Preparati per la Cena!”
Quella Cena del Signore
In quale ci dà se stesso,
Per questo assai preparo
Non perdo tempo, adesso!
Faccio il Segno della Croce
Comincio le varie preghiere,
Mi aiutano, portano
Al sublime Infermiere.
Che cura con tenerezza
Le ferite dei suoi figli,
Gli ama intensamente
Valgono di più dei gigli.
Invoco il Santo Spirito
La nostra Mamma Celeste,
I salmi e le letture
Una magnifica veste.
Poi viene l’intercessione
E la bella Coroncina,
La forte misericordia
Davvero si avvicina.
Poi si veste il sorriso
Non da me ma dal Signore,
Ogni bene viene da Lui,
Il vero, sommo Autore.
Davanti a Lui c’è la pace
Il mio cuore s’inchina,
Lui è la mia fortezza
Quando sveglio la mattina.
di Fra Mario Attard