Sono abbattuto in una marea
Di guai infiniti, hai una idea?
Perché non ti siedi e parli con me?
E per un istante, mi dici: Che c’è?
Non ho bisogno di soldi o beni
Ma la tua attenzione mi freni,
Da tante insidie che mi seguono
Che vogliono ora imprigionarmi
Al rumore vano di ogni tuono
Che si presenta come un amico
Ma è indifferenza, che nemico!
Che dolore provo nel mio cuore
senza ascolto ha perso sapore,
Ebbene se perdo l’opportunità
Che tu mi ascoltassi, che crudeltà!
Finirà mia vita ingabbiata?
O scoprirà di fondo la chiamata?
Di dare agli altri quello che non ho
Perché colui che è dono mi portò,
A dare conforto a chi non c’è l’ha
Se questo è il caso mi basterà:
Di affidarmi a Lui, io credo,
Ti sto vicino: Ascoltami ti prego!
di Fra Mario Attard