Anche quest’anno, al via dal 14 febbraio San Valentino giorno della Festa degli Innamorati, gli incontri presso gli Istituti Scolastici di Messina e provincia, della campagna di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili denominata: TestiAMOci. L’iniziativa di informazione sociale è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nei locali del CESV, centro servizi per il volontariato, dall’avv. Silvana Paratore, legale impegnato da anni in progetti di legalità nelle scuole, che ha affermato come i cacciatori di virus sono sempre all’erta, non solo per scovare nuove varianti di SarsCoV2 e ciò lo dimostra la scoperta recente di una nuova variante più aggressiva e trasmissibile del virus Hiv, responsabile dell’AIDS che, fortunatamente, sembra sensibile alle terapie tanto da non rappresentare un’emergenza di sanità pubblica.
La campagna di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili è promossa dall’Osservatorio sui temi e i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza ‘Lucia Natoli’, in collaborazione con il CESV Messina e in sinergia con le Aziende Papardo-Piemonte e Policlinico di Messina. A prendere la parola, Saro Visicaro, presidente dell’Osservatorio Lucia Natoli che ha affermato la indispensabilità della ripresa dell’attività di informazione all’interno delle scuole, sulle malattie sessualmente trasmissibili per potere eliminare il ritardo diagnostico per HIV che ha caratterizzato questi due anni di emergenza Covid. È un appello – ha ribadito – rivolto ai dirigenti scolastici di Messina e provincia, ai molti giovani che non conoscono i rischi causati dalla diffusione del virus HIV, affinché possano vivere consapevolmente i loro sentimenti. Chiunque lo desidera può fare il test HIV gratuitamente presso l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico G. Martino di Messina, pad. W primo piano, stanza 7, prenotandosi al numero 090.2212032 e tramite email a malattie infettive. Ambulatorio@gmail.com oppure a malattie. Infettive@polime.it
2.531 Sono state le nuove diagnosi di infezione da HIV/AIDS nel 2019 e 1.303 quelle nel 2020: dato riportato dal notiziario dell’ISS di Sanità, pubblicato nel novembre del 2021 e reso noto dal prof. Gianfranco Pellicanò, responsabile dell’Ambulatorio di Prevenzione, Diagnosi e Cura della Malattia da HIV/AIDS presso l’UOC Malattie Infettive del Policlinico Universitario di Messina. Nel 79,9% dei casi, le persone che hanno scoperto di essere HIV positivi nel 2020 sono maschi. L’età media è di 40 anni per entrambi i sessi e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce di età 25-29 anni e 30-39 anni. La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da HIV è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativi e coloro che hanno eseguito il test HIV lo hanno fatto per presenza di sintomi HIV correlati, per comportamenti a rischio generico, per accertamenti per altre patologie, per iniziative di screening e campagne di tipo informativo. La pandemia ha, in qualche modo, influito sulla tardiva diagnosi in quanto, ha concluso il prof. Pellicano, è aumentata la percentuale di persone che hanno scoperto l’infezione da HIV in fase avanzata della malattia, ovvero con bassi valori di linfociti CD4 o in AIDS. Nel 2020, il 41% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da HIV aveva un numero di CD4 inferiore a 200 cell/ul e il 60% con un numero di CD4 inferiore a 350 cell/ul.
Attenzione ha suscitato anche l’intervento della dott.ssa Luisa Barbaro, ginecologa, sessuologa, oncologa, già dirigente consultorio femminile di Via del Vespro, che ha sostenuto come la promozione della salute sessuale negli adolescenti sia motivo di bene collettivo e come, in questa pandemia, si sia dato spazio al sexting con una realtà falsata. È necessario promuovere programmi di educazione sessuale come diritto e bene dell’adolescente fondato sulla conoscenza e realizzazione del sé e, quindi, sullo stare bene. La stessa Carta dei Diritti degli Adolescenti sancisce la sessualità come diritto alla propria intimità, al proprio orientamento sessuale, alla prevenzione di gravidanze indesiderate, all’abuso etc. Presenti all’incontro il vicepresidente del CESV, Ennio Marino, che ha sostenuto come, nonostante il Covid, non bisogna distogliere lo sguardo dalle infezioni sessualmente trasmissibili, Umberto De Angelis, vicepresidente della Comunità di Solidarietà il Faro, lo scrittore Lorenzo Porretta, le specializzande dell’ambulatorio di malattie infettive del Policlinico e la giovane Ambra Visicaro. L’iniziativa, che ha già ottenuto l’adesione di diversi istituti scolastici, mira all’amore consapevole e sicuro, e alla prevenzione di patologie come l’AIDS.