‘Transizioni sociali’ è il tema scelto per quest’anno. Di quante e quali transizioni si tratta? ‘Una, nessuna, centomila’, posto che la Sociologia è un sapere che interroga e rivela la matrice socioculturale, valoriale e interattiva delle società, di fronte al susseguirsi di emergenze e rischi, non ultimi la pandemia, la Sociologia ritiene che i tempi siano ormai maturi per aprire una discussione pubblica sull’idea di transizione, o forse di ‘transizioni’ verso cui guardare. Organizzato dall’Associazione per il Festival della Sociologia, nata per iniziativa dell’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento FISSUF e il Comune di Narni, l’evento cercherà di interrogarsi su quale strada maestra dovrà intraprendere la nostra società per affrontare queste transizioni. Tre giorni di dibattiti, lezioni magistrali, presentazioni di libri, laboratori, occasioni di confronto tra la Sociologia e le altre discipline, spazi artistici aperti, pubblici e partecipati. Questo evento, ogni anno, coinvolge sociologi non solo accademici, molti dipartimenti universitari, studenti di scienze umane anche di altri atenei, intellettuali, operatori sociali, artisti, esperti di tecnologie, associazioni e altri soggetti della società civile. Anche per questa edizione, l’Università degli studi di Perugia conferma il ruolo scientifico e culturale che le discipline sociologiche rappresentano per l’Umbria e per tutto in territorio nazionale.
L’Associazione Festival della Sociologia invita chiunque voglia avanzare proposte pertinenti sul tema, a compilare il form che trova sul sito internet (festivalsociologia.it). La Segreteria Scientifica consiglia alcune aree di interesse: riflettere sulla robotica e sull’intelligenza artificiale (digitalizzazione, impresa e lavoro; digitalizzazione, sanità e salute; digitalizzazione, educazione e comunicazione; digitalizzazione, sicurezza e giustizia; digitalizzazione e questione di genere); prospettare il rapporto tra umano, non umano, postumano e transumano; governare il cambiamento climatico e le sfide ambientali; proporre modi critici e responsabili per produrre e consumare; ridurre le disuguaglianze sociali e le povertà; ridisegnare gli attuali equilibri geopolitici europei e internazionali; interpretare sogni e bisogni nell’epoca dell’incertezza. Deadline: 2 marzo 2022. Le proposte potranno essere presentate da tutti i soggetti della società civile, saranno valutate e riceveranno una risposta entro la fine del mese di marzo. I soci fondatori dell’Associazione sono: Università degli Studi di Perugia-Dipartimento Filosofia, Scienze Umane, Sociali e della Formazione-CRISU, Comune di Narni, Associazione Italiana di Sociologia, Istituto di Studi Politici ‘San PIO V’, UnitelmaSapienza, Legacoop Umbria e Assinter Academy’.