Coda in autostrada: Scatta il rimborso dopo 10 minuti di ritardi

Il nuovo servizio di rimborso in caso di ritardi si chiama ‘Cashback con targa’ e si applica sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia. A svilupparlo la start-up del Gruppo ASPI Free To X. L’annuncio, dato proprio da ASPI, ha precisato che dal primo maggio il rimborso scatterà a partire dai 10 minuti di ritardo dovuto ai cantieri, rispetto ai 15 attuali, per viaggi fino ai 99 chilometri. “Il servizio rende più semplice e automatico il rimborso anche per gli utenti che pagano il pedaggio con carte o contanti, come già avviene per i clienti dotati di sistemi di telepedaggio – viene spiegato, e – sarà sufficiente registrarsi sulla app Free To X, inserendo i propri dati personali e la targa del veicolo – che verrà verificata attraverso la banca dati della Motorizzazione Civile – per ricevere in automatico i rimborsi maturati a causa di ritardi dovuti a cantieri di manutenzione e ammodernamento sulla rete autostradale”.

Basta la sola registrazione, nient’altro. Una volta registrati, infatti, la nuova app notificherà i rimborsi a cui si ha diritto. ASPI precisa che “grazie al riconoscimento della targa, la ricevuta del viaggio (il cosiddetto scontrino) non sarà più necessaria per i viaggi sulla rete di ASPI, anche se è consigliabile, comunque, il suo ritiro al casello: conservarla come back-up potrà, infatti, essere utile nel caso di eventuale anomalia nella lettura della targa o, soprattutto, nel caso in cui il viaggio si svolga solo parzialmente sulla rete di ASPI, coinvolgendo cioè altre società concessionarie autostradali diverse da Autostrade per l’Italia, sulle cui reti il cashback non è attivo”. “Il piano da oltre 21 miliardi di euro per l’ammodernamento della rete di Autostrade per l’Italia – spiega l’amministratore delegato di ASPI, Roberto Tomasi – è una sfida senza precedenti: persone, competenze e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, sono in campo ogni giorno sulle nostre strade per garantire una mobilità sempre più sostenibile. Questi sforzi comportano dei disagi di cui ci rendiamo conto: per questo cerchiamo di offrire un ristoro e di venire incontro alle esigenze dei nostri utenti”. Il servizio è disponibile per privati, partite IVA e aziende che pagano con dispositivi di telepedaggio, carte o contanti.

di Sergio Lanfranchi