“Gli effetti psicologici e socio-educativi della pandemia sugli adolescenti”: è il tema che è stato trattato nei giorni scorsi, presso il salone di rappresentanza del Liceo Lucio Piccolo di Capo D’Orlando, diretto dalla dirigente scolastica, Margherita Giardina, e organizzato dalla stessa Istituzione Scolastica, col patrocinio del Kiwanis, Distretto di Capo D’Orlando, il cui presidente è l’avv. Calogero Monastra. Si tratta di un tema del quale tanti club del circondario con relative istituzioni stanno argomentando, perché da più parti è considerato rilevante per ciò che ha comportato e per lo stress, non indifferente, di chi lo ha subìto, a prescindere se sia stato colpito direttamente o indirettamente dal terribile virus che tante morti ha causato. Si è trattato di analizzare e approfondire l’excursus di molti mesi che si sono sommati a quasi tre anni, durante i quali la vita di tutti ha patito delle trasformazioni concrete che hanno toccato la vita reale, dai più piccoli ai più grandi, dagli studenti ai docenti, a chi era dietro la macchina organizzativa dello Stato e in tutti i settori della vita pubblica e privata. Non è stato per niente facile. Oltre il dolore grande per le tante persone scomparse, c’è da considerare che il corso esistenziale di tutti ha subìto uno stallo che non ha precedenti nella vita di ciascuna persona esistente in quest’epoca e tante sono state, e preminenti le argomentazioni esibite dai relatori su cui dibattere, in particolare su ciò che è stato e su ciò che è. Tra gli interventi di primo piano, dopo i saluti della dott.ssa Margherita Giardina e dell’avv. Calogero Monastra, si è giunti agli argomenti, trattati dai convenuti relatori, che hanno parlato, nel salone di rappresentanza del Liceo Piccolo, a numerosi studenti, docenti e genitori. Si tratta delle relazioni del dott. Corrado Liotta, responsabile NPIA ASP Messina – Distretto Sant’Agata Militello, che ha anche evidenziato, nel contesto della sua relazione, i dati statistici, preoccupanti, provenienti dai centri di ascolto dell’ASP che evidenziano una sostanziale percentuale di giovani con problemi di insonnia, depressione, disturbi alimentari, paura e angoscia. Inoltre, c’è anche da rilevare, secondo il dott. Liotta che, a causa della pandemia durante il lungo lasso di tempo, quale diretta conseguenza, si è verificata la sospensione dei servizi rivolti ai bambini e adolescenti diversamente abili e ciò ha gravato le famiglie di grandi sofferenze e difficoltà.
Interessante la relazione della dott.ssa Venera Torrisi, pedagogista presso l’ASP di Catania, che opera nella grande struttura della Città e ha riscontrato molteplici situazioni di disagio, soprattutto con persone fragili, con bambini e le loro famiglie, in cui era necessario manifestare tanta umanità e di cui “è doveroso farsi carico”, ha detto la dott.ssa Torrisi, a prescindere dal ruolo di cui si è investiti. Intervento di saluto e di ringraziamento anche da parte della dott.ssa Federica Li Puma, consigliere comunale con delega ai Servizi Sociali del Comune di Capo D’Orlando, e, infine, del dott. Giuseppe Sapone, garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza presso il Comune di Capo D’Orlando, che ha relazionato sull’uso eccessivo di internet e dei social da parte dei giovani e sulla “mancanza di una propria identità” da parte degli stessi e, da qui, l’esigenza di migliorare la formazione per dare loro sicurezza. Necessaria, quindi, una particolare attenzione da parte dei docenti e delle famiglie, su queste importanti problematiche emerse e l’esigenza di rafforzare la qualità della formazione ponendo l’attenzione sulla ‘meritocrazia’ degli studenti come qualcosa di conquistato con le proprie forze, col proprio coraggio e col proprio impegno. Saluti conclusivi, al termine, da parte dell’avv. Monastra, presidente Kiwanis, che ha auspicato tanti e nuovi importanti incontri di formazione, e da parte della dott.ssa Margherita Giardina, dirigente del Liceo Piccolo, impegnata, come sempre, a non trascurare nulla di quanto è possibile per le future generazioni, in particolare degli alunni che fanno parte del suo Istituto.
di Anna Franchina