Pause

A volte vengono quasi per caso
Senza si aspetta sono lì,
Credetemi, in quel gran silenzio
Che circonda l’uomo che morì.

Mi accorgo quanta strada c’è
Per fare il viaggio della speranza,
Lo Spirito mi guida a lasciarmi
conquistar dalla retta eleganza.

Cioè quella di far esaminare
In fondo la mia viva coscienza,
Per vedere un po’ dove mi reco
Non voglio vivere nella convenienza.

Grazie Signore per la benedetta
Pausa che tu mi hai permesso di avere,
Spero che la uso fruttuosamente
Almeno mi dà il tempo di amare

Perché a che serve la pausa se non
Di farci migliorare la vita,
Godiamoci la grazia favolosa
Di crescere soprattutto in salita.

di Fra Mario Attard