Nella seduta della IV Commissione consiliare del 14 ottobre, Ambiente e Territorio della V Circoscrizione, presieduta e coordinata dal consigliere, dott. Franco Laimo, si è parlato proprio di affissione pubblica e dei pannelli privati ma su suolo pubblico ormai dismessi e/o obsoleti. A comunicarlo in una nota proprio il cons. Laimo, che evidenzia come sul territorio del 5 quartiere (ma in tutta la città se ne contano circa 66 di dimensioni 6×3) siano tanti quei pannelli che ormai risulterebbero dismessi diversi dei quali appartenenti precedentemente alla fam. Pallio, relativamente alle società SIPA ed SP ormai non più operanti sul mercato, che potrebbero, però, essere riacquisiti da altre ditte o dallo stesso Comune di Messina al fine di acquisire nuovi introiti; difatti, con l’assenza degli attacchini comunali le stesse casse comunali stanno rischiando di perdere circa il 40/50% di introiti e trattasi di introiti certi, poiché pochi fra i servizi che si pagano anticipatamente da parte del privato cittadino.
Secondo il consigliere Laimo si potrebbe avviare una gara d’appalto di ‘affissione, manutenzione e smaltimento’, per esempio dando in gestione per 6/12 mesi il servizio di pubblica affissione a una ditta privata, ma affiancando, al tempo stesso, dei nuovi attacchini comunali (da formare sul campo), poiché non risulterebbe poi così semplice lavorare a un’altezza sostanziale nell’affissione stessa dei cosiddetti 6×3, ovvero i cartelloni più grandi (fatti da più fogli pubblicitari che bisogna allineare perfettamente), il tutto naturalmente seconde le norme di legge previste dal Decreto Legislativo 507 del 15 novembre 1993. In tal modo, conclude Laimo, si avrebbe un duplice vantaggio: maggior decoro nelle strade e maggiori guadagni per il Comune di Messina e finalmente la possibilità, inoltre, di avere degli attacchini comunali formati sul proprio mestiere.