“Vorremmo capire il futuro e ipotizzare come sarà il fronte mare della Città”. Questo l’obiettivo dichiarato dal dott. Antonio Albanese, presidente del Rotary Club Messina che, sul tema, ha dedicato l’incontro ‘La grande bellezza. Il nuovo volto del waterfront di Messina, dal passato al futuro’. “Si tratta di un’area bellissima ma, purtroppo, negata alla Città”, ha esordito il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, ing. Mario Mega, che ha spiegato come cambierà l’ex fiera dopo aver avuto confronti e incontri con ordini professionali, associazioni, partiti e cittadini che hanno illustrato la loro visione: “La immaginiamo come un’area che deve creare spazio e accogliere i croceristi”, ha aggiunto Mega, ma che sia anche una zona, tra Viale Boccetta e Annunziata, restituita alla Città: “È un progetto di riqualificazione delle aree libere. Un’onda verde che permetta di ridare il rapporto diretto con il mare e a turisti e messinesi di toccarlo con mano”. Un progetto redatto dall’arch. Giovanni Lazzari, che ha lavorato con la “responsabilità di dare risposta alla necessità di Messina di riconquistare il rapporto negato con il mare e lo spettacolo dello Stretto. È un’area strategica al cento della Città”. Sarà recuperata, trasformata e, senza barriere, diventerà un grande spazio urbano: un’area di 26mila mq, di cui 16mila destinati a zona verde, con otre 6 mila piante di 55 specie diverse.
Inoltre, sono previste tre balconate per avvicinarsi al mare, realizzate con strutture metalliche appoggiate sui massi frangiflutti, area gioco per bambini e una per anziani, una attrezzata per lo sport, un camminamento lungomare, un campo di basket e un parco per gli animali ma, soprattutto, tutti i nuovi spazi saranno accessibili anche ai non vedenti grazie a una particolare pavimentazione. Non sono programmati, invece, interventi su edifici storici come l’ex Irrera a Mare, ma “abbiamo immaginato di realizzare dei teli che coprono il prospetto per riprodurre la facciata”, ha spiegato il presidente Mega, sottolineando che sarà un’area con un impianto di illuminazione moderno e un sistema di videosorveglianza: “È un intervento fortemente orientato a un futuro green e speriamo che possa diventare anche autosufficiente dal punto di vista energetico”. Infine, sui tempi pesano i passaggi burocratici e la concessione delle autorizzazioni necessarie, ma “potremmo avviare i lavori ad aprile 2023 – ha spiegato l’arch. Lazzari – e mi auguro di inaugurare almeno una parte entro la scadenza del mandato (fine ottobre) del presidente Mega”. Conclusioni affidate all’assistente del governatore Orazio Agrò, Filippo Cavaliere: “Un momento di formazione e informazione sulla Città. Restituire il waterfront a Messina è significativo, sarà uno spettacolo anche per i turisti e cambierà il volto della Città”.