Messina – Volge al termine nella Città dello Stretto, ‘Il maggio dei Libri’

Nella Città dello Stretto, volge al termine ‘Il maggio dei Libri’ coi suoi ultimi appuntamenti che hanno avuto luogo presso il Salone Eventi d’Istituto, a cura della Biblioteca Regionale Universitaria G. Longo, giunto alle battute finali del ricco programma organizzato e sviluppatosi con numerosi incontri. Ma ciò, come precisato dalla dott.ssa Siragusa, direttrice della Biblioteca, non concluderà la sua ampia e capillare programmazione culturale che continuerà, in avvenire, con numerosi successivi incontri formativi. Nei giorni scorsi, venerdì 26 maggio, con gli aderenti al ‘Patto per la Lettura’, di cui al palinsesto del Comune di Messina e di quanti hanno avuto il piacere di partecipare, si è svolta la prima presentazione dei ‘Racconti del Peloro. Fiabe e cunti in riva allo Stretto’, il volume di Antonio Cattino, a cura della dott.ssa Margherita Campanella e grafica di José Russotti, edito dal Museo Mirabile per i tipi del sodalizio culturale ‘Fogghi Mavvagnoti’, 2023. Si tratta di un percorso tra le vicende culturali che abbracciano eventi e tradizioni che, via via nel tempo, vengono smarriti, un pezzo di storia che merita a tutti i costi di ‘essere trattenuta’ e che venga consegnata alle future generazioni per tema, che venga, definitivamente, sommersa da ciò che ogni giorno incalza, il tempo, insieme al ‘non far caso’, se un rito, un evento, un’usanza, un fatto, che, anno dopo anno, si perdono nell’oblio, quasi senza ‘farci più caso’, spogliandoli di particolari, importanti quasi irripetibili. Sempre la dott.ssa Tommasa Siragusa, direttrice della ricca Biblioteca Longo, ha dato i saluti iniziali a cui hanno fatto seguito l’ascolto delle poesie recitate dalla poetessa Margherita Campanile e il notevole contributo dell’accademico prof. Giuseppe Restifo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Messina, che ha rappresentato, nel suo intervento, gli ultimi 70 anni, che riporta il testo, tracciando una visione ampia dell’interessante volume dello scrittore Antonio Cattino, offrendo un quadro particolareggiato a partire dal 1950, con accadimenti epici a cui fa riferimento il prezioso volume, tracciati e offerti con grazia al lettore mostrando l’autore, una sensibilità fuori dal comune. Alternati, infine, nel corso dell’evento, brani di lettura del testo e poesie a cura di Margherita Campanella, dell’attrice Mimma Luciano e dal grafico e poeta Josè Russotti. Le conclusioni finali, al termine, sono state con determinazione tracciate dal prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura Italiana Unime, critico letterario, curatore delle annotazioni di chiusura del volume.

di Anna Franchina