“Nonostante la decisione sofferta di ricorrere a due scioperi che hanno creato grande disagio ai pendolari dello Stretto, nessuna apertura per i lavoratori da parte della società BlueJet che fa capo al gruppo Fs. Questo assordante silenzio di una società pubblica che opera grazie alle risorse finanziare dei contribuenti non può essere oltremodo tollerato – afferma il deputato regionale del partito democratico, Franco De Domenico, schierandosi apertamente a fianco dei lavoratori –. BluJet ha il dovere di rispondere e di informare l’opinione pubblica sulla vicenda se sono stati rispettate tutte le norme a tutela della dignità dei lavoratori e di parità di trattamento salariale a parità di prestazioni lavorative.
Abbiamo più volte sottolineato come la vicenda BlueJet abbia tanti lati poco chiari fin dalla sua costituzione. Come è noto la società nasce in quanto il precedente Governo nazionale non ha inteso rinnovare il contratto di servizio alla Liberty Lines per motivi che non sono mai stati esplicitati in maniera trasparente. Oggi, tuttavia, assistiamo a una paradossale situazione in cui ai lavoratori Bluejet viene applicato un contratto, con retribuzioni notevolmente inferiore sia rispetto ai colleghi che svolgono le stesse mansioni in altra società del gruppo Ferrovie dello Stato sulla medesima tratta, sia, e questo e ancora più paradossale, rispetto ai dipendenti dei vettori privati che operavano e operano sulle stesse tratte, pur svolgendo di fatto un servizio di continuità territoriale analogo e complementare a quello di Rfi Navigazione per il traghettamento dei treni, cui è riconosciuto il contratto delle attività ferroviarie.
Il lavoro – conclude l’on. De Domenico – è un’emergenza alle nostre latitudini, non solo perché non si creano occasioni per incrementare l’occupazione, ma anche perché bisogna evitare che la fame di lavoro autorizzi i datori di lavoro, peggio se soggetti pubblici, a ‘imporre’ condizioni che non tutelano la dignità dei lavoratori, pertanto ci faremo promotori affinché si possa pervenire a breve a un incontro presso il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, coinvolgendo tutte le forze politiche nazionali e regionali”.