L’Aula Magna del Rettorato ha ospitato l’evento inaugurale di una giornata dedicata al ricordo di ‘Ludovico Fulci 1850-1934’. I lavori, moderati dal prorettore vicario, prof. Giovanni Moschella, sono stati aperti dai saluti istituzionali del rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea, dell’avv. Pietro Carrozza, presidente del Comitato Promotore per la Commemorazione del sen. prof. Ludovico Fulci, e dell’on. Francesco D’Uva, questore della Camera dei Deputati. Erano presenti, tra gli altri, l’on. Cateno De Luca, sindaco di Messina, s.e. mons. Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina, la dott.ssa Maria Carmela Librizzi, prefetto di Messina, il dott. Vito Calvino, questore di Messina, l’avv. Domenico Santoro, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Messina, e s.e. Francesco Paolo Fulci, presidente del Gruppo industriale Ferrero, diplomatico e già ambasciatore presso le Nazioni Unite.
All’incontro, sui molteplici aspetti della personalità dell’illustre concittadino, hanno relazionato i proff. Luigi Chiara, prorettore agli Affari Generali, Mario Calogero, direttore SCIPOG, Antonio Cappuccio, Università di Messina, Marcello Saija, Università di Palermo, e le dott.sse Maria Teresa Arena, consigliere di Corte di Appello di Messina, e Francesca Passalacqua, Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il ritratto di famiglia, invece, è stato tratteggiato dal nipote prof. Ludovico Fulci, Liceo Classico ‘Giulio Cesare’ di Roma). “Desidero ringraziare – ha commentato il rettore – il ‘Comitato Promotore per la Commemorazione del Sen. Prof. Ludovico Fulci’ per aver chiesto il supporto organizzativo dell’Ateneo nell’allestimento di questa giornata dedicata ad una personalità così importante per la nostra Città. La partecipazione fattiva dell’Università ad iniziative come questa testimonia, ancora una volta, come l’Ateneo rappresenti un luogo di cultura e aggregazione”.
“Fulci – ha detto l’avv. Carrozza – è stato senatore per quattordici legislature ed un personaggio poliedrico di spicco della società, decisivo per portare a compimento molte cause importanti. È stato anche un professore universitario, ma soprattutto un cittadino di Messina, artefice principale del quadro legislativo che consentì di far risorgere la Città dopo il terremoto del 1908. Si adoperò moltissimo affinché Messina potesse rimanere nello stesso posto e ripartire dalle sue macerie”. “Il percorso di Ludovico Fulci – ha aggiunto l’on. D’Uva – è stato caratterizzato da un grande impegno. È riuscito a fare tanto, non solo in favore della Città di Messina, ma anche per il codice Zanardelli e per il nuovo ordinamento politico italiano. È un esempio di dedizione che merita di essere ricordato. I rappresentati politici di oggi, anche se forse non ne sono consapevoli, riescono a lavorare in Aula Parlamentare anche grazie al suo operato”.
“L’idea di questa giornata – ha dichiarato mons. Di Pietro – è nata dal fatto che Ludovico Fulci non rappresenta soltanto il personaggio illustre, ma anche colui che ha espresso l’identità più profonda della migliore messinesità. Sono qui non solo come vescovo, ma anche come amico di famiglia e cittadino messinese che si riconosce in questi tratti identitari che Ludovico Fulci ha incarnato al meglio. Il fatto che da bambino andassi con i miei familiari a vedere la sua tomba e che vedessi sulla nuda terra solo una lieve gettata di cemento che stava scomparendo sotto i detriti, mi ha indotto a segnalare l’esigenza di costruire un monumento funebre o una lastra tombale in grado di dare degna sepoltura a un personaggio così insigne della nostra Città, anche per ravvivarne il ricordo”. A tal proposito, nel pomeriggio, al Gran Camposanto di Messina Famedio del Cimitero Monumentale, si svolgerà la Cerimonia, officiata proprio da mons. Di Pietro, di scopertura della lapide apposta sulla tomba del sen. Fulci e verrà deposta una corona d’alloro ai piedi del monumento dedicato al senatore, a Piazza Fulci di Via Garibaldi.