Il centro città è al buio. Già, nel mese di gennaio 2019, denunciavamo lo stato di pericolo rappresentato dalle numerosissime lampade spente nel centro cittadino. A seguito di un nostro mini censimento, contammo ben 71 (settantuno!!!) lampade spente nelle sole vie perpendicolari e parallele al Viale San Martino nel solo tratto compreso tra Piazza Cairoli e Via Santa Cecilia. Ad oggi, dopo 11 mesi dalla nostra denuncia, nulla è cambiato. A ciò, si aggiunga che le segnalazioni ritualmente protocollate non vengono neppure prese in considerazione. Forse, dovremmo anche noi iniziare a mandare 70 foto su whatsapp per risolvere il problema?
Gran parte di queste lampade spente, peraltro, si trovano in corrispondenza di incroci, altre risultano accese, ma coperte da alberi e, dunque, sostanzialmente inutili. In alcuni tratti, soltanto le luci dei negozi (anch’essi vittime di questi disagi e disservizi) e di alcuni condomìni garantiscono una minima illuminazione. Sul punto, è evidente che l’attività dell’Ufficio tecnico Comunale vada rafforzata con personale tecnico aggiuntivo. Chiediamo, ancora una volta, che l’assessore al ramo risolva un problema che si protrae da quasi un anno e che ormai non è più tollerabile perché la situazione non solo non è migliorata, ma è anche peggiorata.
Piero Adamo, presidente ‘Vento dello Stretto’, e Debora Buda, consigliere della IV Circoscrizione