Sabato 21 dicembre, presso lo studio d’arte Cocco Arte Contemporanea (Via F. Todaro, 22-Messina) si è inaugurata ‘Acqua Santa – Tutti nel limbo, prima dell’azione’, Mostra personale di Stello Quartarone. La mostra è a cura di Laura Faranda. Stello Quartarone è un artista a tutto tondo. Eclettico, rivoluzionario, fuori dagli schemi tradizionali, ma con un forte senso di concretezza, originalissimo; che sin da bambino si dedica all’arte. Viaggia. Penetra nel mondo degli artisti in punta di piedi, ma con occhi e orecchie sempre aperti; pronti ad acquisire nuove sensazioni, nuovi stimoli intellettivi, nuove impressioni. Il suo lavoro artistico, sempre guidato da un interesse verso l’introspezione, rivolta soprattutto al punto di vista junghiano, è di ricerca, studio, sperimentazione nella materia, nel colore, nel concetto. Ispirandosi ad artisti che hanno segnato la storia dell’arte contemporanea (Burri, Fontana, Alighiero Boetti e altri), ‘li’ rielabora in modo assolutamente personale, mantenendo soltanto una loro traccia e impressionando i suoi lavori con un personale timbro indelebile. ‘Acqua Santa’ è una selezione di circa cento-ottantotto opere singole, di piccolo e medio formato; strutturate in tredici installazioni. Tutte le opere sono pittosculture su legno. E, poi, pece, lana, materiale di risulta, smalti, vernici, vetro, collage. E, pure, oggetti di singolare design (lampade e sedie).
Tutti lavori che si rivelano piena espressione del vivacissimo estro e della preparazione dell’artista; di tutta la sua attività e attivismo nel mondo dell’arte a favore di una ricentralizzazione di quest’ultima nello scenario collettivo e individuale; locale e non. Nel contempo, i lavori esposti tramutano il momento di passaggio tra l’idea e la resa concreta. Da qui, il titolo della esposizione. Una mostra in cui ci si può trovare e/o e ritrovare. D’altronde, ognuno di noi deve cavalcare la strada del ‘passaggio’, della ricerca, di un qualunque ‘cammino interiore’ e della messa in pratica per arrivare o avvicinarsi (forse) a un bagliore di ‘santità’.