Francesco Currò, il caporal maggiore impegnato in Afghanistan, raccontano che non avesse voglia di ripartire per la sua ultima missione datata 2012. L’ultima volta, sentiva aleggiare il presentimento che potesse capitargli qualcosa di brutto. Ma non si dà voce alle percezioni, spesso frutto di un momento di stanchezza o malinconia per la lontananza, per la consapevolezza del rischio che si corre. Così, senza soffermarsi oltre su quella sensazione, era ripartito per adempiere al dovere che si era assunto in Afghanistan dove la morte lo ha colto a soli 33 anni. Nativo di Cumia, una frazione di Messina, Francesco portava nel cuore l’amore per la sua terra, ma anche la voglia di conoscere altri orizzonti, scoprire realtà capaci di rendere appagamenti al suo spirito, di sentirsi utile. Un maledetto incidente lo ha privato del futuro, dei suoi sogni, un maledetto incidente ha reso strazio ai suoi cari, dolore a tutta la comunità messinese che ancora lo piange.
di Domenica Timpano