Il sale maltese è unico nel gusto e molto utile in medicina, ed è un peccato che la sua produzione sia diminuita. Quello che per centinaia di anni è stato considerato un gioiello architettonico maltese viene messo da parte. A Malta e Gozo, ci sono 40 saline. Secondo Pauline Dingli, ricercatrice e autrice, la maggior parte delle Saline di Malta e Gozo sono in ottime condizioni. Tuttavia, molti di loro sono chiusi e non sono più in uso. Di conseguenza, la produzione di sale locale sta diminuendo. Secondo le ricerche che ha condotto in relazione alla produzione di sale nel nostro paese, durante il programma Malta u lil hinn minnha (Malta e lontano da essa), la sig.ra Dingli ha affermato che alcuni buchi attorno alle saline risalgono addirittura all’epoca romana. La ricercatrice ha detto che la produzione delle saline ha raggiunto il suo apice durante l’era dei Cavalieri di San Giovanni ed è stata una delle principali industrie di queste isole per oltre centinaia di anni.
Infatti, il sale maltese è considerato uno dei migliori sali in termini di gusto e qualità, in quanto veniva raccolto direttamente dalle saline e, in breve tempo, si trovava sui nostri tavoli, senza subire alcun tipo di processo. La sig.ra Dingli ha attirato l’attenzione sul fatto che, oltre ad essere usato in cucina, il sale è utile anche nel campo della medicina, in quanto viene usato per gocciolare, negli spray salini e per la cura della pelle. Alla luce di tutto ciò, l’autore ha affermato che è davvero un peccato che Malta abbia una serie di saline ancora sostenibili e sono completamente abbandonate. Speriamo che, tramite questo programma televisivo, la consapevolezza sia aumentata in modo che ci sia un aumento dei coltivatori di sale maltesi per mantenere viva una tradizione che risale ai tempi dei Fenici.
di Fra Mario Attard