Il Coronavirus ci ha costretti inopinatamente ad abbandonare lo stile di vita che costituiva il nostro modo di essere e di vivere la vita ricacciandoci in epoche passate. Ma ciò non è un male per tutte le persone. Restare a casa ha i suoi vantaggi: finalmente si può dedicare più tempo alla lettura e alla scrittura. La stasi forzata, peraltro, favorisce lo ‘stare con se stessi’, serve a ripensare la propria esistenza, a porsi domande sull’esperienza attuale e ad avanzare interrogazioni radicali sul senso della vita. Mosso da suddette motivazioni, il Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi – fisicamente chiuso, ma operante – ha pensato che un esercizio di georgica dell’anima in una situazione straordinaria potesse avere la sua importanza dal punto di vista sociale e culturale. Si invitano, pertanto, tutti i cittadini che vivono sul territorio italiano e che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età a dare dignità di stampa ai propri pensieri, alle proprie idee, alle proprie riflessioni, alle difficoltà, alle paure, alle speranze, inviando un testo alla segreteria del Circolo (email info@premioletterariobasilicata.it) entro e non oltre il 5 aprile 2020. Il testo, comprensivo di titolo, data e firma, dovrà avere le seguenti caratteristiche: carattere Times New Roman 12, interlinea singola, 1.800 caratteri spazi inclusi, autorizzazione al trattamento dei dati personali (Regolamento (UE) 679/2016).
I testi pervenuti entro il termine di scadenza, ai fini della pubblicazione di un Quaderno del Circolo dal titolo ‘MEMORIE DEL COVID-19’, saranno valutati e selezionati da una giuria di esperti composta da docenti, giornalisti, sociologi e pedagogisti. Gli autori dovranno rilasciare una liberatoria alla pubblicazione senza alcuna pretesa economica e dovranno, altresì, garantire che l’opera è originale e che l’eventuale pubblicazione del testo non avverrà in violazione di diritti di terzi, dichiarando di tenere man levata il Circolo da ogni danno o pretesa che allo stesso possa derivare. Nessun contributo sarà chiesto agli autori che avranno diritto a una copia del ‘Quaderno del Circolo’.