Sono testimone e protagonista di un fatto che può dare conforto e speranza a tanti malati della nostra Città, soprattutto in questo periodo particolarmente difficoltoso per tutti. Perciò, mi affretto a comunicarlo attraverso la trascrizione fedele del dialogo che si è stabilito, venerdì scorso, tra me, malato bisognoso di aiuto, e “gli angeli” – lasciatemelo dire – della Croce Rossa di Messina. Ecco:
Fodale: “Pronto. Croce Rossa? Sono un cardiopatico e sono costretto a stare a casa per evitare il Coronavirus. Dovrei ritirare un farmaco ‘salvavita’ al Mandalari di Messina, ma non potendo uscire, non so come fare”
CRI: “Non si preoccupi. Lei ha delle ricette o un piano terapeutico?”
Fodale: “Sì, ho un piano terapeutico”
CRI: “Bene, domattina verremo a ritirarlo e andremo noi stessi a prendere i farmaci”
Fodale: “Scusi, ho dei costi?”
CRI: “No, assolutamente no”
Alle ore 10.00 del giorno dopo, squilla il telefono: “Siamo della Croce Rossa, siamo venuti a ritirare il piano farmaceutico”. Ebbene, sì, dopo un paio d’ore gli angeli della Croce Rossa di Messina, Tiziana e Alice, mi consegnavano il farmaco salvavita. Nonostante il giorno prefestivo, il personale della Farmacia del Mandalari – a cui va il mio animo grato – era, peraltro, rimasto sul posto di lavoro. Mi andavo ripetendo con orgoglio che ai messinesi non è mai mancato lo spirito di collaborazione e solidarietà nei momenti difficili, mentre il mio viso si riempiva di lacrime, ho solo potuto dire GRAZIE.
Rosario Fodale