“Sono molto orgoglioso della passione, abnegazione e competenza dei nostri ingegneri, scienziati e di tutto il team Immuni. Abbiamo fatto – e faremo – del nostro meglio”: è il commento di Luca Ferrari, AD di Bending Spoons, la software house milanese la cui app è stata scelta dal Governo italiano per contenere l’emergenza Covid-19. L’Azienda ricorda che “la Presidenza del Consiglio dei Ministri è il licenziatario dell’uso del prodotto. Bending Spoons agisce completamente gratuitamente, finanziando autonomamente i propri costi e non ricevendo alcun corrispettivo per il suo impegno”. Bending Spoons S.p.A. – spiega una nota – è un’impresa fondata nel 2013, in cui lavora un team internazionale composto da oltre 150 persone “che sviluppa app utilizzate da milioni di persone in tutto il mondo, con oltre 200 milioni di download complessivi, 270.000 nuovi utenti al giorno e 45,5 milioni di fatturato nel 2018, tra le aziende o gli istituti da cui provengono i membri della squadra ci sono Google, Apple, McKinsey e il Cern”. “È per assemblare una squadra d’eccellenza – aggiunge l’azienda – e per dare ai tanti talenti in fuga dal nostro Paese un motivo per restare che, nel 2014, da Copenaghen, dove abbiamo fondato l’azienda nel 2013, abbiamo scelto di tornare in Italia, a Milano”.
I fondatori di Bending Spoons (“Piegare Cucchiai”, un omaggio al film Matrix) sono cinque, con età media che si aggira intorno ai 35 anni. Sono Luca Ferrari, nato nel 1985, laureato in Ingegneria Elettronica e Ingegneria delle Telecomunicazioni; Francesco Patarnello, nato nel 1985, laureato in Ingegneria Elettrica ed Elettronica e in Ingegneria delle Telecomunicazioni; Matteo Danieli, nato nel 1984, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni; Luca Querella, laurea in Informatica e in Ingegneria Informatica; Tomasz Greber, nato nel 1984, digital designer con oltre 15 anni di esperienza. (Ansa)