Covid-19. Sicilia e Calabria sono le Regioni col minor numero di casi

“Dal confronto con i dati relativi alle altre Regioni e Province autonome, rapportati a 100 mila abitanti, emerge per la Sicilia e, in generale, per le Regioni del Mezzogiorno un impatto più contenuto del Coronavirus”. È quanto emerge da un’analisi dell’ufficio Statistica del Comune di Palermo, di cui è responsabile Girolamo D’Anneo. La Sicilia è, in rapporto alla popolazione residente, la seconda Regione con il minor numero di tamponi positivi: 58 ogni 100 mila abitanti (meglio soltanto la Calabria con 54,8). Il dato medio nazionale è pari a 311 positivi ogni 100 mila abitanti e, nelle Regioni più colpite, si superano i 500 positivi ogni 100 mila abitanti: Valle d’Aosta 873,9; Lombardia 684,9; Provincia autonoma di Trento 672,3. La Sicilia è anche la seconda Regione con il minor numero di deceduti: 4,2 ogni 100 mila abitanti (meglio, ancora una volta, la Calabria, con 3,9). In questo caso, il dato medio nazionale è pari a 41,6 deceduti ogni 100 mila abitanti e, in Lombardia e Valle d’Aosta, si superano i 100 deceduti ogni 100 mila abitanti: rispettivamente, 126,3 e 101,4.

Il tasso di letalità (deceduti per 100 positivi) della Sicilia è pari a 7,2, valore che pone l’Isola dietro all’Umbria (4,5), al Lazio (6,2), al Molise (6,7), alla Basilicata (6,8) e al Veneto (7,1). La media nazionale è pari a 13,4 e i valori più elevati si registrano in Lombardia (18,4), Liguria (14,8) e Marche (14,3). La Sicilia è, invece, agli ultimi posti nell’indicatore guariti/dimessi per 100 positivi: 13,5, seguita soltanto da Puglia (13,2) e Abruzzo (12,8), probabilmente, a causa del ritardo con cui il virus è arrivato nelle Regioni meridionali. La media nazionale è pari a 29,1 guariti/dimessi per 100 positivi e il valore più elevato si registra in Umbria con oltre i due terzi (68,2) dei positivi già guariti o dimessi. (Ansa)