Mercoledì 26 giugno, con un tempo di 4h e 43minuti, il brasiliano Alexandre Kirilos, affrontando nell’ultimo miglio una corrente di grecale che lo ha ostacolato per un ora, ha completato la sua traversata a nuoto delle Bocche di Bonifacio tra la Sardegna e la Corsica, conseguendo la sua impresa. “Sono felice di avere concluso la mia sfida delle Bocche di Bonifacio e, con questa mia vittoria, anche di sostenere il lavoro di solidarietà che l’Associazione L’Aquilone di Messina, supporta con i suoi programmi i meno fortunati. È stata una sfida di un giorno per me, ma che L’ Aquilone sostiene per la vita”, ha dichiarato a fine traversata Alexandre Kirilos.
Il brasiliano del Paraná è stato accompagnato nella sua impresa dall’esperto skipper e deepsea diver, Tommaso Muntoni di Santa Teresa di Gallura, che, dal 1997, con il suo servizo Diving Mediterraneo, gestisce e coordina attività di immersioni e traversate per neofiti ed esperti. In rappresentanza dell’Associazione L’Aquilone era presente l’italo americano Patrizio Tomada. Alexander, per la sfida della traversata delle Bocche di Bonifacio, si è preparato traversando il Fiume Itapanhuà e poi nuotando per 25Km dall’Isola di Arvoredo a Santa Caterina in Brasile, stabilendo anche il nuovo record in 6h e 23minuti dall’Isola al continente senza muta. Battendo il precedente record che era di 6h e 55minuti, stabilito nel 2015. “Le mie due precedenti traversate sono state anche parte della preparazione per la mia sfida delle Bocche di Bonifacio”.
All’età di 50 anni, l’ultramaratoneta del nuoto ha una vasta esperienza in mare aperto. È stato un nuotatore da quando aveva sei anni e ci sono quasi 14 maratone acquatiche nel suo palmares. Tra i suoi maggiori successi, c’è il canale della Manica, considerato una delle traversate più difficili del mondo. Nel 2016, Kirilos ha nuotato nell’evento Capri-Napoli, in Italia, e, nel 2017, ha completato il più grande evento “open water” in Brasile, la Traversata da Leme al Pontal. Per questo evento, Alexander Kirilos, oltre a essere il primo “swimmer” maschile brasiliano ad accingersi a sfidare le correnti delle Bocche di Bonifacio, ha scelto di nuotare anche a sostegno dell’organizzazione ONLUS L’Aquilone, con sede a Messina, che con i suoi programmi solidali interviene nell’aiutare i meno fortunati: i disabili i disadattati sociali e psicologici.
Nel 2017, Alessandra Cima Rossi, l’unica nuotatrice femminile brasiliana in 5h e 24minuti e il messicano Gonzalo Nadal, in 5h e 57minuti, hanno attraversato le Bocche di Bonifacio a sostegno della organizzazione ONLUS L’Aquilone. L’Aquilone, infatti, promuove e sostiene iniziative sociali anche con l’annuale evento della traversata a nuoto dello Stretto di Messina “A challenge for a day a challenge for life – Una sfida per un giorno una sfida per la vita”. Da ricordare l’impresa del 2016, dell’allora undicenne Tancrede Roy, giovane nuotatore americano di Boston che attraversò lo Stretto di Messina in 1h e 5minuti. Da allora, la famiglia Roy, ha continuato a sostenere diverse iniziative solidali dell’associazione L’Aquilone.
di Domenico Interdonato