“La fase più acuta dell’emergenza Coronavirus prima e il distanziamento sociale che caratterizza questo momento, ci hanno messo di fronte a una scelta doverosa: il Salina Festival, per l’Edizione 2020 va in pausa. Nel linguaggio musicale, la pausa è parte fondante della musica stessa, anche il Salina Festival si ferma per un’estate, dopo 14 anni”. Il direttore artistico, Massimo Cavallaro, comunica così la difficile decisione, ispirandosi al compositore John Cage e al suo memorabile brano del 1961, intitolato 4’33. Un brano di sole pause senza suoni. Citando Cage, Cavallaro ribadisce, infatti, che “La musica è in primo luogo nel mondo che ci circonda, in una macchina per scrivere o nel battito del cuore e, soprattutto, nei silenzi. Lasciamo che, nei giorni dedicati solitamente alla manifestazione, suoni soltanto il Paesaggio Sonoro dell’Isola meravigliosa che, quest’anno, celebra i 20 anni dell’inserimento delle Isole Eolie tra i siti Patrimonio dell’Unesco. Il Festival tornerà la prossima stagione con novità importanti e significative. Buona estate a tutti”.
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