Dal Taccuino di Nuccio Fava – Mattarella: “Libertà non è far male agli altri”

Le grandi sfide che ci sovrastano, con Covid-19 in aumento nel Mondo (altro che battaglie con evocazione di grandi principi contro le mascherine), scoppio in alto del Pil senza precedenti, anche se previsto, ma non in tale misura; ma anche finalmente l’accordo per una radicale riforma dei cosiddetti decreti sicurezza di salviniana memoria che tanti morti, hanno provocato sofferenze e ingiustizie oltre al doloroso discredito per tutta l’Italia sui media del mondo intero. Solo il leader leghista si preoccupa d’altro: torna a fare un tuffo al Papete, accusa il Senato di persecuzione e di giustizia alla ‘Palamara’ e, infine, di slealtà e falsità Conte e Toninelli che forse, in verità, qualche imbarazzo potrebbero provare. Quasi a riparazione, infatti, si scatena l’immediato attivismo del ministro Di Maio contro la Tunisia, le esplicite riserve di Crimi e del battitore libero Di Battista, col rischio di apparire addirittura nostalgici di ‘porti sicuri e sicurezza delle frontiere a difesa della patria’, locuzioni tipiche della narrazione del leader leghista su cui Salvini è tornato anche ieri dicendosi certo e sicuro dell’approvazione e del sostegno del popolo italiano che gli rinnoverà consenso e fiducia.

Allora, i decreti sicurezza – secondo Salvini – torneranno in auge e la Patria sarà salva! Opportunamente, una ferma e chiara risposta è venuta dal Quirinale. Ricevendo i rappresentanti della stampa parlamentare in occasione della tradizionale cerimonia del ventaglio, come già a Bologna, Mattarella è stato molto esplicito e diretto su un tema cruciale che non ammette facili furberie all’ombra di sacri principi strumentalmente ed erroneamente tirati in ballo. Se la vita e la salute dei concittadini sono in gioco mettere o togliere la mascherina – rispettando le prescrizioni – non è un optional, ma un dovere costituzionale, morale e civico a cui non ci si deve sottrarre.

di Nuccio Fava