Una serata magica di eccellenze e di vibranti emozioni quella del 13 agosto al Teatro Greco di Tindari, per il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, promosso dal Coro Lirico Siciliano, uno spettacolo unico: Italian Love Songs, contaminazioni tra pop e lirica con la straordinaria partecipazione di Mario Venuti. Eccellente la direzione di Francesco Costa, scapigliato e frizzante e brillante direttore del Coro, che è riuscito a creare una maggiore attrattiva nel pubblico, attraverso la partecipazione eccezionale di Mario Venuti che ha dimostrato di essere uno splendido interprete, magico ed eccellente nelle canzoni d’antan da Mamma a Non ti scordar di me, ma anche in quella canzone che non è mai stata incisa, ma scritta per Antonella Ruggiero Echi d’infinito, il cui testo (corredato da un’ottima melodia) è stato reinterpretato con profonda commozione e intensa partecipazione da parte dell’artista Mario Venuti, al punto tale che ha coinvolto, intensamente, di commozione il folto pubblico della serata.
Mario Venuti è, senza dubbio, uno dei più apprezzati cantautori del nostro tempo; un artista completo e poliedrico; ha scritto, composto brani tra i più famosi e interessanti degli ultimi anni; si è esibito, a Tindari, in una particolare chiave acustica, con arrangiamento per voce solista, pianoforte e coro lirico, con notevole soddisfazione che si leggeva di riflesso anche negli occhi dell’artista. La serata prevedeva un omaggio alla Canzone Italiana: le immortali melodie che hanno suggellato la tradizione artistica e culturale del ‘Bel Paese’. Un excursus tra le più celebri pagine del Novecento italiano musicale: da Tosti a De Curtis, da Leoncavallo a Bixio. Arte, storia, musica le componenti della serata evento, per far rivivere le passioni, le emozioni, le suggestioni e i sentimenti delle più struggenti pagine del repertorio della Canzone Italiana: contaminazione tra pop d’autore e lirica. Un concerto sperimentale, attraverso cui è stato possibile ascoltare – per la prima volta, in assoluto – il cantautore siciliano cimentarsi con l’interpretazione dei classici della tradizione popolare come Parlami d’amore Mariù, etc., arrangiati per voce pop solista e coro lirico.
Protagonista dello spettacolo anche il Coro Lirico Siciliano – diretto dal suo direttore stabile Francesco Costa – ad accompagnare il complesso corale, con la partecipazione della voce solista di Mario Venuti, il giovane pianista Ruben Micieli, virtuoso interprete del repertorio pianistico già vincitore di numerosi concorsi a livello nazionale e internazionale e acclamato dal pubblico e dalla critica. Ottime e brillanti le interpretazioni delle donne del coro, soprano, e dei due tenori che hanno duettato in modo egregio, alternandosi con un soprano e coinvolgendo sempre il pubblico che ha apprezzato, notevolmente, lo spettacolo in tutte le sue parti. La cornice del tempo: il Teatro Greco di Tindari, faceva la sua parte, con la sua memoria storica e con la sua splendida scenografia naturale, di contorno, sulla Baia di Marinello-Oliveri. Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra, riconosciuto come iniziativa di alto rilievo culturale e artistico, si svolge sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e delle più importanti cariche istituzionali italiane, il Patrocinio del Pontificium Consilium de Cultura, della Regione Siciliana, Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo e Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, della Rai Sicilia, del Comitato Pietro Mascagni, della Fondazione Verona per l’Arena e della Confederazione Italiana Archeologi.
di Maria Teresa Prestigiacomo