Al 94esimo Congresso Sidemast, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, si è parlato delle conseguenze che il Covid-19 ha sulla perdita dei capelli. Più del 30 per cento delle persone positive, affette dall’infezione causata dal virus, infatti, rileva una perdita copiosa di intere ciocche di capelli, circa due, tre mesi, dopo la guarigione con grave danno psicologico. La patologia, conseguenza dell’evento traumatico, inizia con un primo diradamento e indebolimento e rientra nel cosiddetto ‘telogen effluvium acuto’, che porta alla perdita da 100 a 200 capelli al giorno. Allettamento, farmaci, ipossigenazione e stress sono alcune delle cause del diradamento dei capelli che, a detta degli esperti, appare transitorio. Importante fare uso di cortisonici locali e integratori alimentari che contengono antiossidanti, lavare bene i capelli per evitare l’accumulo di sebo che può sfociare in una dermatite seborroica che aggraverebbe la situazione. Basilare, in definitiva, è usare prodotti delicati, mirati a proteggere il cuoio capelluto e cercare di alleggerire la morsa dello stress che è una delle cause principali del diradamento dei capelli.
di Sergio Lanfranchi