Malta – La reliquia di san Josemaría Escrivá al reparto oncologico Sir Anthony Mamo

Dal giovedì 17 fino al giovedì 24 dicembre 2020, nel reparto oncologico, abbiamo la grande grazia di ospitare la bellissima reliquia di san Josemaría Escrivá, il fondatore dell’Opus Dei. San Josemaría Escrivá nacque a Barbastro, in Spagna, nel 9 gennaio 1902. Fu ordinato sacerdote a Saragossa, nel 28 marzo 1925. Il 2 ottobre 1928 ebbe l’ispirazione da Dio di fondare l’Opus Dei. Morì a Roma il 26 giugno 1975, dopo aver posato il suo sguardo amoroso sull’immagine della Madonna che aveva nella sua camera dove lavorava. A quel tempo, l’Opus Dei fu già presente in tutti i cinque Continenti con più di sessanta mila membri provenienti da ottanta Nazioni. Questa prelatura personale della Chiesa Cattolica ha la nobilissima missione di diffondere il messaggio che il lavoro e le circostanze ordinarie sono occasione di incontro con Dio e di servizio agli altri per il miglioramento della società. E questa santa missione è nella profonda comunione con il papa e i vescovi, come insegnò insistentemente san Josemaría. Il 6 ottobre 2002, papa san Giovanni Paolo II lo canonizzò.

Nella sua bellissima omelia per l’occasione, papa Wojtyla lo descrisse così:Egli si è lasciato docilmente guidare dallo Spirito, convinto che solo così si può compiere appieno la volontà di Dio. Tale fondamentale verità cristiana era tema ricorrente della sua predicazione. Non cessava, infatti, di invitare i suoi figli spirituali a invocare lo Spirito Santo per far sì che la vita interiore, la vita cioè di relazione con Dio, e la vita familiare, professionale e sociale, fatta tutta di piccole realtà terrene, non fossero separate, ma costituissero una sola esistenza santa e piena di Dio. Troviamo Dio invisibile – egli scriveva – nelle cose più visibili e materiali” (da i Colloqui con mons. Escrivá, n. 114). Questo grande profeta di Dio, per i nostri tempi, ci ha lasciato un tesoro d’insegnamenti non soltanto per la nostra trasformazione personale, ma anche, tramite noi, per tutta la società. Voglio ricordare un pensiero che il fondatore dell’Opus Dei ci lasciò nella sua ispirante omelia della Veglia di Natale del 1963: “Quando giunge il tempo natalizio, mi piace contemplare le immagini di Gesù Bambino. Quelle figure che rappresentano il Signore nel suo annientamento mi ricordano che Dio ci chiama, che l’Onnipotente ha voluto presentarsi a noi indifeso e come bisognoso degli uomini. Dalla culla di Betlemme, Gesù dice a me e a te che ha bisogno di noi; ci sollecita a una vita cristiana senza compromessi, a una vita di donazione, di lavoro, di gioia”. Possa la visita di san Josemaría Escrivá, esattamente qui nel reparto oncologico Sir Anthony Mamo, aiutare tutti noi, io per primo, a vedere la vita come un’ottima piattaforma di donazione, lavoro e di tanta, ma proprio tanta gioia!

di Fra Mario Attard