L’acquacultura prende il largo con ‘Ocean Arks Tech’

(Rinnovabili.it) – Una maggiore sostenibilità della pesca potrebbe arrivare con una nave futuristica pensata nel lontano Cile. Un’idea, quella di Ocean Arks Tech, che mira ad allevare i pesci direttamente in mare aperto. Il progetto, ideato da un team di acquacoltori, ingeneri navali e ufficiali della marina cilena, potrebbe rivoluzionare la piscicoltura migliorando il prodotto destinato alle cucine e alle tavole dei consumatori, prestando maggiore attenzione alla salute animale e migliorando nel contempo il comfort dell’equipaggio. Il tutto facendo crescere la fauna ittica direttamente in una nave Insomma, una ‘arca di Noè’ del XXI secolo con allevamento in vasche di rame, senza che sia utilizzato mangime speciale, antibiotici, insetticidi o pesticidi. La sostenibilità della pesca – o, per meglio dire, dell’itticoltura – avviene anche così, anche se tutto è per ora al computer: far navigare questa unità lunga 170 metri e larga 64, con 8 gabbie autopulenti fatte da reti in rame con maglie sufficientemente piccole da non fare uscire i pesci ma larghe abbastanza per fare passare gli elementi nutritivi naturali. Tutto ciò al riparo dal calore marino dato dalle acque poco profonde in prossimità delle coste, ma anche al riparto da alghe e burrasche che rovinano l’attività e danneggiano i pesci. A tutto vantaggio della qualità del prodotto. (Fonte: Rinnovabili.it)