Dopo le polemiche per la morte della tifosa Sahar Khodayari, la giovane donna che a 29 anni si era data fuoco per evitare di tornare in carcere dopo essere stata scoperta in uno stadio di calcio. Il governo moderato del presidente Hassan Rohani a mostrato aperture sul tema, sollecitato anche dalla Fifa (la Federazione calcistica internazionale), scontrandosi, però, con il clero sciita più conservatore. L’eliminazione del divieto, in passato rimosso solo occasionalmente, a partire dalla partita che il 10 ottobre la nazionale maschile di calcio ha giocato allo stadio Azadi di Teheran contro la Cambogia per le qualificazioni al Mondiale del 2022 in Qatar. Nell’impianto, sono stati approntati ingressi, spazi e bagni separati per uomini e donne e un dispiegamento rafforzato di polizia.
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