Si è svolto a Napoli, presso il Palazzo del Consiglio della Regione Campania, il convegno internazionale ‘I patrimoni culturali immateriali, tra rito e socialità’ promosso dalla Regione Campania e organizzato dall’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza e dall’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Hanno introdotto i lavori il presidente del Consiglio Regionale della Regione Campania, Rosa D’Amelio, l’assessore allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo della Giunta regionale, Corrado Matera, il direttore generale Cultura e Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, e il direttore generale dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, Donato Squara. “È stata l’occasione per lanciare la candidatura del caffè espresso napoletano come patrimonio dell’umanità Unesco – ha affermato il consigliere campano dei Verdi, Francesco Borrelli –. Un riconoscimento che sancisce – aggiunge Borrelli – l’unicità e l’irriproducibilità di un prodotto tipico del territorio che è famoso in tutto il mondo”.
L’iniziativa è stata l’occasione per lanciare la candidatura UNESCO del rito del caffè espresso napoletano e dei caffè storici tradizionali come patrimonio dell’umanità e festeggiare il secondo anno del riconoscimento UNESCO per l’arte del pizzaiuolo napoletano proclamato patrimonio dell’umanità il 7 dicembre 2017. Il Convegno ha rappresentato un importante momento di confronto e divulgazione sul tema a cui hanno partecipato esperti della materia, tra i tanti il prof. Pier Luigi Petrillo, titolare della Cattedra UNESCO presso il nostro Ateneo per il Patrimonio culturale e membro dell’organo degli esperti mondiali UNESCO (unico europeo, primo italiano a farne parte) chiamato a valutare le candidature.