Santi Tafarella, compositore dimenticato nella Città dello Stretto

Tra gli uomini illustri che parteciparono attivamente alla vita sociale di Messina nel secolo scorso, bisogna ricordare Santi Tafarella, maestro di musica, direttore per undici anni della banda di Santo Stefano Medio, autore di tantissime composizioni musicali e diventato così conosciuto negli Stati Uniti da essere selezionato come autore delle musiche di numerosi shows radiofonici di Frank Sinatra. La sua storia, ben delineata nell’interessante volume 120° Anniversario della fondazione della Banda musicale di Santo Stefano medio, di Anacleto Busà e Felice Amato, è simile a quella di tanti emigranti che, nel secolo scorso, lasciarono la nostra terra, negli anni successivi al primo conflitto mondiale, quando la crisi economica aveva colpito pesantemente il meridione d’Italia. Santi Tafarella, torinese di nascita, ma vissuto per tanti anni a Messina fino agli inizi degli anni venti, si era distinto per l’originalità delle sue composizioni musicali, tanto da essere stato invitato a suonare davanti alla regina Elena di Savoia fino all’imminenza dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Emigrato negli Stati Uniti, divenne arrangiatore e direttore di bande musicali, fino a quando si trasferì a Hollywood e si affermò come compositore per l’Universal Studio di Los Angeles. Sono tantissime le incisioni discografiche e le composizioni musicali (marce e valzer) che ricordavano la sua giovinezza trascorsa nel villaggio messinese di Santo Stefano Medio, conservate presso l’Istituto Centrale per i Beni sonori e audiovisivi di Roma e le principali biblioteche nazionali. Soprattutto, però, colpiscono i molti siti statunitensi che celebrano questo artista, proponendo l’ascolto delle sue musiche che rallegrarono la società americana del dopoguerra. Anche lui, come Salvatore Arnò, musicista originario di Santo Stefano Medio, con cui collaborò, è tanto celebrato negli Stati Uniti, quanto dimenticato dai messinesi di oggi.

di Pina Asta