INCONTRO CON L’AUTORE
A Taormina, i primi applausi sono andati al maestoso abito siciliano dedicato al volume “Donna Sacra di Sicilia”, realizzato e indossato da Maria Concetta Scaglione, nella serata estiva dedicata alla cultura e alla solidarietà, che ha visto la partecipazione di un folto pubblico, il quale ha assistito all’evento e ha potuto ammirare dalla terrazza dell’Hotel Metropole, l’incantevole panorama della Baia di Giardini e dell’Etna. L’incontro con gli autori è stato preceduto dai saluti portati dal dott. Carlo Turchetti e da Vilma De Lazzari, su delega del presidente del Club per l’Unesco di Taormina, Val d’Alcantara e Val d’Agrò, Giuseppe Tindaro Toscano della Zecca. L’evento è stato realizzato dall’Associazione L’Aquilone ONLUS, presieduta da Rosario Lo Faro, in sinergia con il Club per l’Unesco di Taormina Val d’Alcantara e Val d’Agrò, con il Club per l’Unesco di Messina e altri importanti partner, come la Banca Agricola Popolare di Ragusa, Unitelma Sapienza “Polo Didattico della Sicilia” sede di Messina, CittadinanAttiva Sicilia, Paese Italia Press, Filodirettonews, ANCRI Associazione Nazionale Cavalieri Repubblica Italiana, e con il contributo dell’Ambasciatore del Gusto, Lillo Freni.
ll progetto culturale “Donna Sacra di Sicilia”, è stato ideato e coordinato dall’autore Francesco La Rosa, in collaborazione con l’autrice ed editing Mariella Cutrona, la quale con il suo lavoro ha saputo armonizzare l’intera opera. Incastonata nel pomeriggio culturale, la relazione del prof. Roberto Sciarrone, Sapienza Università di Roma, il quale si è soffermato a evidenziare, “la figura delle donne nella storia della Sicilia ed in particolare nel Risorgimento siciliano”. Ci sono stati, inoltre, gli autorevoli contributi di Giuseppe Adernò, Nina Di Nuzzo e Domenico Interdonato, che ha moderato l’evento, tutti e tre autori di alcune interessanti storie inserite nel volume. Mariella Cutrona, dopo la lettura del brano “Donne siciliane” ha dichiarato: “Il volume è uno stimolante viatico e mezzo di approccio alla figura femminile siciliana intesa come un’identità senza tempo nel suo essere contemporaneamente moglie e madre, femmina e custode del focolare domestico. Donne coraggiose, siciliane che lasciano un’immagine nell’anima, in questa terra che è più di un’isola, è molto più di una regione”.
La Cutrona, inoltre, ha voluto ringraziare quanti hanno collaborato alla stesura del volume a cominciare dal presidente, Nello Musumeci, all’assessore La Galla, Loredana Novelli dell’Associazione Sicilia Mundi, a Domenico Interdonato e Carmen Intile del Progetto Sicilia nel Mondo e ai collaboratori: Cristina Adragna, Patrizia Caruso, Stefano Catalano, Rosetta Catalanotto, Irene Di Liberto, Vincenzo Fiore, Maria Vincenza Fiorella, Nina Giambona, Ada Lattuca, Maria Teresa Moscato, Marinella Ragni e Germano Spagnolo. Alla fotografia hanno collaborato: Giuliana Cannarozzo, Giovanni Castronovo, Vanessa Fundarò, Priscilla La Franca, Aldo Claudio Medorini, Antonio Ugo Minore, Francesca Gaia Minore Enzo Napoli e Antonella Scarnà. Altre immagini sono state fornite da: Pippo Altomare, Maria Luisa La Rosa, Pippo Madè, Aldo Claudio Medorini e Stefania Perna. Un ringraziamento particolare è stato fatto a Claudia e Rosario Madè, Maria Pina e Laura Canino del Museo dei Pupi Siciliani di Partinico e a Maria Concetta Scaglione per aver cucito lo straordinario abito di donna siciliana.
L’ideatore del volume Francesco La Rosa, dopo la lettura di un brano ha evidenziato: “Il volume Donna Sacra di Sicilia è un progetto culturale che ha inteso esplorare la sacralità mistica e laica della donna siciliana attraverso storie, miti, leggende e valori essenziali che rendono l’universo femminile poliedrico e misterioso”. La serata culturale si è conclusa con i saluti dell’avv. Giuliana Colavecchio, presidente della Fondazione Mazzullo di Taormina. L’originale volume Donna Sacra di Sicilia “Corebook edizioni”, ha ottenuto il patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana e i contributi del presidente Nello Musumeci e dell’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla. Il progetto culturale ha saputo coinvolgere quindici autori, con l’intento ben riuscito di esplorare e far conoscere, la sacralità mistica e laica della donna siciliana.