G.A.S. sarà presente al World Trader Center di Shanghai

G.A.S. è l’acronimo scelto da tre artisti che l’establishment vorrebbe divisi. Tre artisti la cui unione urla più forte di questo prepotente strappo che la storia contemporanea vorrebbe insanabile. Gimaka dal Senegal, Alex dall’Italia, Sadif dall’Egitto hanno deciso di gridare più forte. GAS sarà presente al World Trader Center di Shanghai per un’istallazione permanente. La commissione – dopo il lockdown post Covid-19 – vedrà gli artisti dei tre Paesi nella Città cinese. L’installazione artistica sarà una struttura luminosa con i colori dei 5 Continenti, monito per una ripartenza nuova e all’insegna del rispetto del pianeta e della vita. Una nuova globalizzazione che punta sull’armonia e la pace. L’arte può cambiare il mondo, sì! Parola del collettivo G.A.S. “non arrendersi mai”.

Con la forza di chi può volare oltre questi vacui attestati di vaga stima. G.A.S. vuole abbattere le barriere che impediscono il libero pensiero, vuole distruggere per ricostruire. Sganciandosi dai legami immanenti in cui la maggioranza vede vincoli e limiti, si eleva a nuovi orizzonti. Il collettivo G.A.S. irrompe, si impone, contrasta, denuncia. Le opere G.A.S. non si esauriscono nella loro mera realizzazione, ma mirano a penetrare e confondersi con il nostro quotidiano, contagiarne prassi e routine, ‘vivere con’ noi. Tendendo la mano verso l’uomo, verso i suoi dubbi, confortando le sue certezze, ma continuando in eterno a provocare la sua mente, spogliandola delle sue sovrastrutture, perché mai si posi inconsistente sul comodo giaciglio del putrido preconcetto. Perché mai dimentichi che la sua pura natura viaggia nuda in divine altitudini di umanità.