‘La Laguna taceva’: il libro di Graziella Lo Vano racconta la storia d’amore tra l’ammiraglio Luigi Rizzo e Giuseppina Marinaz

La Laguna taceva è il libro scritto da Graziella Lo Vano che racconta la storia d’amore tra l’eroico ammiraglio Luigi Rizzo e Giuseppina Marinaz. A Roma, Palermo, Grado e ancora altre città, l’ammiraglio Rizzo ha avuto intitolata una strada, la sua fama di grande combattente è stata sancita da: 2 medaglie d’oro al valor militare, 4 medaglie d’argento al valor militare e 2 croci di guerra al valor militare, un grande eroe di guerra. Il manoscritto La Laguna taceva ha ricevuto il patrocinio morale della Società Internazionale Dante Alighieri di Roma e la scrittrice Lo Vano ha dichiarato: “Nel mio manoscritto ho voluto proporre (all’interno dei fatti storici) la vita privata di Rizzo e della sua famiglia. Non un uomo d’altri tempi e conservatore, ma moderno e, soprattutto, attuale. Ho potuto scrivere questa storia, grazie al contributo della figlia ultranovantenne che, con i suoi vividi ricordi, mi ha saputo trasmettere l’aspetto umano e privato del padre, grande e valoroso personaggio”. L’autrice fa emergere il lato personale e umano dell’ammiraglio Luigi Rizzo: uomo che non teme il pericolo, ma nello stesso tempo si dimostra sensibile col trovatello Fifì di cui si prende cura, affidandogli il compito di portare avanti e indietro le lettere d’amore scritte a Giuseppina.

Il testo – costruito, soprattutto, attraverso aneddoti e riflessioni – fa emergere, nello specifico, non solo dinamiche di particolari bellici, ma anche tratti di vita quotidiana che ci mostrano i sentimenti dei protagonisti in un’ottica umana e palpitante che riesce ad andare oltre la fredda cronologia dei fatti. Il racconto si svolge a Grado. Il contesto è quello della Prima Guerra Mondiale e si basa sui colloqui dell’autrice con la contessa Mina, figlia dell’ammiraglio Rizzo che svolse un ruolo importante contro gli austriaci durante gli avvenimenti della Prima Guerra Mondiale. L’autrice ripercorre le vicende sia di Luigi Rizzo che di Giuseppina Marinaz, a partire dalle rispettive famiglie di origine; vicende, inevitabilmente, intrecciate a quelle storiche. In primo piano, troviamo le operazioni dell’ammiraglio Luigi Rizzo, dalle prime esperienze nelle acque internazionali a quelle più note di Sulina in Romania, attraverso un progressivo consolidamento del suo ruolo di ufficiale legato, soprattutto, alle piccole imbarcazioni dal grande ruolo bellico, denominate MAS, fino al trasferimento a Grado dove incontra Giuseppina Marinaz, l’amore della sua vita. L’opera anticipata dalla prefazione di Giuseppina Paterniti Martello – seguita dalla postfazione del giornalista Mario Azzolini e dalla corposa bibliografia – è completata da diverse foto dell’epoca raffiguranti la famiglia Rizzo/Marinaz.