Paolo Lanza e le sue opere al Premio Città di Praga

È entusiasta Paolo Lanza, artista messinese, iconografo apprezzato per le sue opere con cui esprime un’arte ispirata da una profonda religiosità che pervade tutto il suo essere. Le sue icone, assieme a 32 importanti artisti provenienti da tutta Italia, saranno esposte nella capitale Ceca, in occasione del ‘Premio Città di Praga’, da sabato 4 a mercoledì 8 giugno alla Tower Park, la Torre della Televisione che dall’alto dei suoi 216 metri ospiterà una video esposizione che avrà un notevole impatto a livello culturale. Sarà un modo, così, per far meglio conoscere e apprezzare a una vastissima platea di utenti, la produzione di Paolo Lanza, sensibile artista che riesce a trasmettere emozioni e suggestioni tramite le sue icone dipinte con colori creati da lui stesso, con pigmenti naturali, come lapislazzuli e foglia d’oro. Lanza comunica così la sua spiritualità e la sua vicinanza al Divino: per questo, dichiara, che ‘scrive’, non dipinge le sue icone bizantine, utilizzando una rigorosa metodica, che non comprime, ma anzi esalta tutta la sua creatività. Anche la scelta di realizzare orgogliosamente la sua produzione artistica con materiali naturali, riutilizzando anche pezzi di legno spiaggiati dal mare, che nelle sue mani acquistano dignità, diventando piccoli, grandi capolavori, non è casuale: è espressione di una grande spiritualità per meglio esprimere, tramite questi apporti che gli offre spontaneamente la natura, quell’afflato lirico che lo porta a raffigurare immagini devote dotate di grande dolcezza (maternità della Vergine, Santi), che rappresentano il suo cammino spirituale, che lo ha portato ad avvicinarsi alla iconografia della Chiesa d’Oriente. Proprio in questo ambito, ha percepito una profonda ispirazione, un’‘illuminazione’ intrisa di misticismo, che gli consente di comunicare tutta la gioia e il candore della sua anima di artista sensibile, trovando nell’iconografia bizantina la sua più spontanea modalità per attuare l’incontro con il Soprannaturale.

di Pina Asta