Vivere
con la paura di svegliarsi, un giorno,
di capire che era tutto un sogno,
l’amore aspettato della nostra vita.
Rivivere
le palpitazioni dimenticate dal cuore.
Tenaci le mani incrociate,
dolcezza sulle labbra lambite.
Nutrirsi
d’estasi e allegria,
follia nella adolescenziale gioia,
sguardi semplici, profondi, complici.
Scoprire
giochi, carezzevoli brezze,
profumi nuovi
nei voli di gabbiani.
Cantare
strofe di canzoni, ricordate insieme,
sorridere dei baci incalzanti, ripetuti,
labbra gonfie di ebbra intensità sentimentale.
Aspettare
il calar del sole, stretti sotto lo scialle celeste.
Distese marine argentate proiettano
rapidamente noi nell’infinito, centralità universale.
Trovare
te, amore,
fermare il tempo, salvare il sogno
con la clessidra messa orizzontale.
di @ Ermio Pasquale